One Piece: i dieci videogiochi da provare

Pubblicato il 23 Marzo 2019 alle 12:00

 In attesa del nuovo titolo Bandai, ecco alcuni videogiochi che meritano di essere giocati dai fan del manga.

Da quando One Piece ha debuttato in Giappone su carta nel 1997, molti videogiochi sono stati creati per questo prolifico franchise, i primi distribuiti solo in Giappone, ma poi, grazie alla fama mondiale raggiunta da manga e anime, sbarcati anche in Occidente e quindi ovviamente in Italia.

 

Ecco dunque 10 titoli che meriterebbero secondo noi di essere giocati, catalogati non solo per veste grafica, ma anche per varietà di generi e fattore “divertimento”, che in un videogioco non dovrebbe mai mancare.

10 – One Piece Romance Dawn

Un tentativo da parte di Bandai Namco di creare un gioco dedicato a One Piece che non sia un semplice picchiaduro, ma un JRPG; l’intento è davvero lodelole e avrebbe sicuramente raccolto l’entusiamo dei fan.

Purtroppo non tutto è andato bene e una certa monotonia nell’avanzamento del gioco ed una realizzazione tecnica sottotono (sopratuttto considerando la versione porting per Nintendo 3DS, che non mostra particolari miglioramenti rispetto alla originaria versione per la PSP di Sony) non ne fanno certo un degno rappresentante della categoria, che vanta esempi ben più illustri.

Il che è ovviamente un peccato anche perché il gioco ripercorre molta parte delle prime avventure di Rufy, dall’inizio del manga fino alla saga di Marineford. Alcuni elementi positivi, come il sistema di controllo, tuttavia sembrano promettere bene per eventuali nuovi esperimenti che potranno regalarci un JRPG degno della fama del manga di Eiichiro Oda e del genere.

09 – One Piece Going Baseball

One Piece Going Baseball è stato un videogioco pubblicato da Bandai e sviluppato da New Production per la console portatile Game Boy Advance di Nintendo. Purtroppo il gioco non è stato distribuito al di fuori del Giappone, ma su ebay potete ancora trovarlo.

Come suggerisce il nome, qui non vedrete avventure in giro per il mondo di One Piece, ma giocherete a baseball con i personaggi del celebre manga di Eiichiro Oda. È inoltre presente una modalità storia, dove è possibile sbloccare una squadra, e una modalità mini-gioco.

Nel gioco sono presenti varie arene prese dal manga e varie squadre da 7 giocatori, ovvero la squadra di Rufy, quella del Mare Orientale, quella della Rotta Maggiore, la squadra della Marina, la squadra di Alabasta, la squadra della Baroque Works, la squadra di Skypiea e la squadra del Rosso.

p.s. Quanto sono belle le confezioni giapponesi rispetto a quelle occidnetali del GBA!

-08 – One Piece: Unlimited Cruise

One Piece: Unlimited Cruise è un titolo per Nintendo Wii, distribuito in due episodi, il primo l’11 settembre 2008 e il secondo nell’inverno del 2009. In Italia il 1º capitolo ha visto l’uscita il 19 giugno 2009, Sotto il nome di One Piece Unlimited Cruise 1: Il Tesoro Sommerso, mentre il secondo è uscito il 24 settembre 2009, con il titolo One Piece Unlimited Cruise 2: Il Risveglio di un eroe.

Il gioco è un picchiaduro a scorrimento che si svolge su varie isole, in cui il giocatore impersona un personaggio a scelta (modificabile quando si vuole) della ciurma di Cappello di Paglia, che deve  affrontare vari gruppi di nemici (alcuni sono originali, altri invece sono tratti dal manga), guadagnando nuove mosse man mano che l’avventura prosegue. Sulle varie isole si possono trovare anche materie prime (liane, erbe curative, insetti), utili per usarle con Gabri, personaggio che appare solo in questa saga e che si dimostra un indispensabile “trasformatore”.

Oltre alle isole si può visitare la Thousand Sunny, sulla quale si accumulano gli oggetti trovati sulle isole. Il gioco presenta anche una modalità VS in cui sfidare la CPU o un altro giocatore e una modalità Sopravvivenza; insomma modalità classiche per il genere. Buona la grafica, ma cali nel frame rate non sono così rari.

07 – One Piece Pirates’ Carnival

Nuovo gioco, nuovo genere: Bandai infatti tenta la strada del party game, rifacendosi allo schema già reso celebre dal Mario Party di Nintendo; il gioco, sviluppato da h.a.n.d., è uscito su Playstation 2 e Nintendo Gamecube sia in Occidente che Oriente, ma non nei mercati PAL.

Come il titolo Nintendo, anche questo videogioco presenta più di 30 diversi mini-giochi, in cui sono presenti ben 5 diversi scenari tratti dal manga originale: Mare Orientale, dalla Clam Belt ad Alabasta, Skypiea, Water 7 e Longring Longland. I mini-giochi sono, inoltre, divisi in tre categorie: Events, Mini-games e Captain.

Ovviamente il titolo presenta anche una modalità single-player, ma il meglio questo genere di giochi lo dà solo quando si gioca con amici.

06 – One Piece: Burning Blood

Bandai Namco chiama Spike Chunsoft per crare questo picchiaduro che guarda senza troppo nascondersi a esempi come Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm.

Purtroppo il risultato non è all’altezza delle aspettative, per una serie di limitazioni: la prima è nella meccanica di gioco, con i personaggi che tendono ad allontanarsi per sfruttare i loro attacchi a lunga distanza, il che rallenta in realtà non poco il ritmo di gioco. Il secondo limite arriva dall’ambientazione della modalità storia, che si è autoliminatta alla saga di Marineford; una scelta a dire il vero abbastanza discutibile, data la varietà di scenari alternativi che presenta questa ricca saga.

A dire il vero, il gioco guadagna invece punti se giocato con compagni umani, ma tuttavia i limiti esposti non possono certo farlo considerare tra i migliori giochi dedicati al franchise di One Piece; resta comunque il primo gioco reso disponibile su una console Xbox, quindi in questo caso la scelta risulta quasi obbligata per i fan della console Microsoft.

05 – One Piece Super Grand Battle! X

One Piece Super Grand Battle! X è un videogioco di genere picchiaduro per la console portatile Nintendo 3DS, purtroppo distribuito solo in Giappone nel 2014.

Il gioco, sviluppato da Ganbarion, è il seguito delle serie Grand Battle e Gigant Battle, con la non poca rilevante novità che qui i personaggi sono riprodotti in veste tridimensionale.

Anche in questo videogioco Bandai si è sprecata nel numero dei personaggi, che sono in titale 85, anche se solo 37 sono in realtà utilizzabili, mentre i restanti sono solo di supporto.

04 – One Piece: Unlimited World Red Deluxe

Scegliamo questa versione aggiornata del titolo già uscito tra il 2013 ed il 2014 sulle console casalinghe della precedente fenerazione. Il titolo abbandona lo schema picchiaduro per regalarci una avventura dinamica in pieno stile caratterizzata, per la gioia dei fan di One Piece, da una storia e da alcuni personaggi totalmente originali creati da Eiichiro Oda, il creatore della saga.

Nonostante una certa monotonia nelle meccaniche di gioco (tuttavia intervallata da minigiochi e missioni secondarie che spezzano il ritmo dell’avventutra principale) ed un comparto tecnico che non riesce ad eccellere, il titolo saprà comunque accontentare i fan alla ricerca di un gioco godibile che però forse non saranno tentati a rigiocare dopo averlo ultimato…

In ogni caso una buona scelta da giocare.

03 – Jump Force

Come ben sapete, questo non è un videogioco di One Piece in senso stretto, ma comunque nel roster, che raccoglie i più famosi personaggi shonen del fumetto giapponese, troverete Monkey D. Rufy, Roronoa Zoro, Vinsmoke Sanji, Boa Hancock e Barbenera (Marshall D. Teach).

Come spesso accade per i giochi di questo tipo il gameplay alle volte si trova ad essere un po’ troppo caotico, e, come da tradizione dei picchiaduro giapponesi, la storia alla base del gioco è davvero poca cosa per originalità.

Tuttavia la facilità dei controlli, il roster che comprende oltre 40 personaggi di varie serie più o meno recenti, e l’indiscutibile fascino che porta vedere scontrare in un solo gioco Goku, Naruto e Rufy, lo rendono certamente una buona scelta per gli appassionati di manga, anche alla luce degli aspetti comunque tecnicamente positivi che il gioco presenta.

02 – One Piece: Pirate Warriors 3

Il titolo di Omega Force porta per la prima volta il genere musou declinato in salsa One Piece anche su PS4; e il risultato tecnico ne trae giovamento, grazie ad un uso del cel shading che rende al meglio lo stile anime della serie; purtroppo, se i personaggi colpiscono nel segno, anche per il gran numero di essi presenti su schermo, lo stesso non vale per le ambientazioni, che mostrano spesso poca cura nei dettagli, come però quasi sempre accade in questo genere.

Gli eventi del gioco riprendono la trama del manga, partendo dal villaggio di Froosha, arrivando agli ultimi eventi di Dressrosa.

Il lato debole è lo stesso di ogni gioco del genere, ovvero la ripetitività dell’azione; ma se siete dei fan dell’opera di Eiichiro Oda gli intermezzi narrativi che ripercorrono gli eventi della storia vi faranno passare delle ore divertenti rivivendo le avventure di Cappello di Paglia fin dalle sue origini.

01 – One Piece World Seeker

Il primo vero videogioco action, open-world RPG di One Piece (qui la nostra recensione) ricrea visivamente le ambientazioni del manga di Oda e riassume dentro di sè tutte le caratteristiche e peculiarità del genere videoludico cui appartiene.

One Piece: World Seeker, ci regala una storia vera e propria, esaltando la sua identità esclusiva. Il giocatore, infatti, vivrà un’avventura su un’isola inedita, enorme ed esplorabile potendo fare molte attività per potenziare il proprio personaggio. Eiichiro Oda ha partecipato in prima persona alla realizzazione del gioco, creando due personaggi che interpretano la parte del buono e del cattivo, ovvero Jeanne e Isaac.

La grafica è di alto livello e bella da guardare, ricreando le caratteristiche di un mondo piratesco e la natura che lo caratterizza. Purtroppo il gioco non è perfetto, in quanto il lato tecnico presenta delle pecche. Essendo un RPG, i nemici sono prevedibili e non troppo complicati da abbattere. La storia è divertente ed avvincente, ma molto lineare e senza quel tocco di classe che Eiichiro Oda ha saputo dare al manga. Da considerare anche la discutibile intelligenza artificiale e il sistema di combattimento.

Tuttavia un titolo che potrebbe essere la base per un grande sviluppo.

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