I Simpson: 10 folli teorie dei fan

Pubblicato il 28 Febbraio 2019 alle 09:00

I Simpson sono stati trasmessi per la prima volta il 17 dicembre 1989 e la serie è ancora oggi in corso, con ben 653 episodi all’attivo, al momento. Non stupisce, dunque, che con tanto materiale a disposizione i fan di questa leggendaria sitcom animata si siano sbizzarriti nell’elaborare teorie bislacche e audaci che riguardano alcuni particolari eventi o personaggi della serie. In questo articolo, ne ho raccolte per voi 10 perché ho un pennarello ficcato nel cervello e non so contare oltre il 10.

22 maggio 2016: I Simpson entrano a pieno titolo nel Guinness World Record in quanto è la sitcom animata più longeva da quando la Terra era solo una palla di lava infuocata, tenendo in considerazione il numero totale di episodi trasmessi, che fino alla data della premiazione erano 596, ma che al momento sono arrivati a essere 653. Non solo: I Simpson sono anche lo show televisivo americano che si avvale di sceneggiature scritte su copione più longevo di sempre.

Quando Matt Groening e la Fox lanciarono la serie nel 1989, nessuno si sarebbe mai potuto immaginare che avrebbe avuto il successo demenziale di cui invece gode ormai da decenni, e che potrebbe proseguire ancora, poiché la Fox ha già rinnovato lo show per le stagioni 31 e 32.

Per quanto però il prodotto finale possa essere valido, è indubbio il fatto che la sitcom non godrebbe di tutto questo successo senza la sua infinita legione di fan accaniti, dei quali fa parte anche chi sta scrivendo questo speciale (come è anche facilmente intuibile dalla mia breve biografia, che trovare alla fine di questo articolo e che è corredata da una fantastica immagine in cui il mio volto incartapecorito è degno del miglior Troy McClure), che spero mi porterà infine al vertice del nostro amato Sacro Ordine dei Tagliapietre (vietato agli Homer), di cui sono il fierissimo membro numero 112.

Dato il grandissimo successo di cui gode ancora oggi la creatura cianotica di Matt Groening, non deve meravigliare che i suoi audaci fan si siano sbizzarriti nell’elaborare altrettanto audaci teorie, le quali, è bene precisarlo, sono e restano solo teorie elaborate dai fan della serie e, dunque, non avvallate da alcuna prova concreta o dichiarazione ufficiale. Elencarle tutte non sarebbe davvero possibile, e per questo ne ho selezionate 10 e le ho raccolte qui per tutti voi, Tagliapietre e non. Così, per sollazzarvi.

10. I SIMPSON SONO TUTTI DEI GENI

L’episodio 4F24, ovvero il diciassettesimo della nona stagione, Lisa la Simpson, è stato trasmesso per la prima volta negli Stati Uniti l’8 marzo 1998 e qui da noi in Italia il 21 aprile 1999. Qui, Nonno Simpson parla a sua nipote Lisa del Gene Simpson, che rende irrimediabilmente stupidi gli uomini della celebre famiglia. Ora, questa premessa è necessaria alla luce della breve disamina che segue, poiché si tratta di uno di quei punti in contraddizione con quanto invece detto e mostrato in altri episodi.

La teoria bizzarra che sto per proporvi non tiene infatti conto del Gene Simpson, ma è invece improntata su quanto visto in un altro episodio della serie, più precisamente il nono della dodicesima stagione: il BABF22, HOMR (o HOMЯ, se preferite), vide la luce qualche anno dopo, e più di preciso il 7 gennaio 2001, mentre in Italia è andato in onda per la prima volta il 12 ottobre 2001 e l’ultima il 26 febbraio 2019 (lo so perché, ironicamente, lo sto guardando mentre scrivo questo articolo). È a questo spassosissimo episodio, che si è anche guadagnato un Emmy in quanto considerato il miglior programma animato, che si riferiscono l’immagine e la citazione che trovate poco più in alto.

La teoria che in realtà tutti i membri della famiglia Simpson siano più intelligenti della media deriva dal fatto che, in alcuni episodi, vengono presentati con non del tutto idioti anche Bart e Homer, e se perfino lui ha un Quoziente intellettivo di 105 (che per la verità non è per nulla alto, ma solo di pochi punti al di sopra della media), c’è speranza per tutti. Tutti tranne te, stramboide.

Analizzando la teoria un po’ più nel dettaglio, chi la sostiene porta come prove che la avvallino alcuni dati: Lisa è indubbiamente una bambina incredibilmente intelligente, ma anche Marge lo è, pur se preferisce prendersi cura della sua famiglia, piuttosto che ostentare il suo fine intelletto, mentre Maggie ha dimostrato in più di una occasione di essere molto più intelligente e sveglia di quanto dovrebbe essere una poppante come lei, che invece è in grado di cambiarsi il pannolino da sola, di parlare, di salvare la vita di suo padre in oceano aperto e perfino di sparare a un uomo.

Oh, quasi dimenticavo il bagherospo, il quale ha avuto sprazzi di puro genio, anche se per la maggior parte i suoi sforzi si concentrano sul mettere a frutto la propria intelligenza per creare disastri e per creare espedienti atti a barcamenarsi nel complicato mondo delle scuole elementari: Bart non lavora sodo, ma di certo si diverte sodo. Inoltre, in uno dei tanti flash-forward presenti nella serie, Bart viene mostrato con indosso una tunica da Giudice Capo della Corte Suprema:

9. BARNEY E NELSON SONO LA STESSA PERSONA

Probabilmente sono tanti i fan dei Simpson che nel corso degli anni si sono fatti alcune domande su questi due personaggi e sulle motivazioni alla base dei punti di contatto fra loro, dall’aspetto fisico all’abbigliamento. Ebbene, i più intrepidi fra loro hanno elaborato una teoria che coinvolge i viaggi nel tempo.

Come sappiamo, il ragazzo ha un atteggiamento violento e autodistruttivo che lo rende incapace di fare qualcosa di buono della sua vita e per gli altri. Secondo questa teoria, una volta cresciuto e divenuto Barney, Nelson/Barney avrebbe viaggiato indietro nel tempo, magari con l’aiuto del geniale Professor Frink, per mettere in guardia la versione più giovane di sé dal futuro di miseria e di alcolismo che lo attende.

Dopo aver viaggiato dal futuro sotto il falso nome di Barney, però, un incidente avrebbe rovinato i suoi piani ben prima di riuscire a portare a compimento la propria missione: essendo un alcolista, Barney si ferma alla Taverna di Boe, si ubriaca e, di conseguenza, dimentica il suo passato, il suo presente e il motivo per il quale ha inizialmente intrapreso il suo viaggio nel passato, oltre che qualsiasi informazione che riguardi il futuro da cui proviene e perfino il suo vero nome, Nelson.

Un’altra teoria che riguarda Nelson, Barney e il loro rapporto invece sostiene che Barney sia in realtà il padre naturale di Nelson.

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8. LE ULTIME STAGIONI DEI SIMPSON SONO UNA CREAZIONE DELLA MENTE DI HOMER

Anche se si tratta di un cartone animato, le primissime serie dei Simpson possono essere definite tutto sommato più realistiche di quanto invece non siano le puntate un po’ più recenti: nel corso degli anni, infatti, si potrebbe dire che la serie è divenuto sempre meno realistica e le sue gag sono sempre più assurde. Ora, per quanto si tratti di una scelta stilistica della produzione, che è alla continua ricerca di nuove storie da raccontare e di uno stile comico divertente e sagace, c’è chi invece sostiene che la verità sia decisamente molto, molto diversa.

Alcuni fan dei Simpson hanno elaborato una teoria che ha riscosso in rete un discreto successo: essi ritengono infatti che c’entri qualcosa il fatto che Homer entri in coma nel diciottesimo episodio della quarta stagione, il 9F17, Siamo arrivati a questo: un clip show dei Simpson. L’episodio venne trasmesso negli Stati Uniti il 1 aprile 1993, mentre in Italia si è atteso fino al 6 novembre 1994. In questo episodio, Homer va in coma a causa dell’ennesimo scherzo andato male di Bart, che per il 1 aprile agita una lattina di birra talmente tanto che, quando Homer la apre, causa un’esplosione e finisce in coma:

Ora, c’è chi ritiene che una buona spiegazione al fatto che i Simpson siano divenuti con il trascorrere degli anni sempre meno realistici, ma più assurdi e demenziali, sia il fatto che in realtà le ultime stagioni dei Simpson siano in realtà il prodotto della mente contorta e comatosa del nostro Homer. La teoria viene anche avvallata, per chi la sostiene, dal fatto che potrebbe essere una valida spiegazione al fatto che i personaggi principali della sitcom animata non invecchino mai e alle cose più assurde, come Homer astronauta.

Il momento in cui il nostro divoratore di ciambelle preferito si sarà ripreso dal coma, i sostenitori di questa idea stramboide ritengono che sancirà la fine definitiva della serie.

7. COME FA L’INCOMPETENTE HOMER A MANTENERE IL SUO POSTO DI LAVORO?

Da più di trent’anni, quello scherzo della natura del settore 7G che per Smithers è Homer Simpson è l’addetto alla sicurezza della centrale nucleare di Springfield. E sappiamo tutti fin troppo bene quanto poco conosca del nucleare Homer, un uomo che ha causato più di una fusione del nocciolo e che è arrivato a usare il plutonio per fertilizzare la terra ormai da decenni infruttifera della vecchia fattoria in cui è cresciuto (certo, i Tomacco sono nucleari, o nuculari, ma per Marge è comunque un piacere guardare Bart mangiare finalmente le sue verdure!). La domanda sorge dunque più che spontanea: come avrà fatto un uomo con la capacità cranica di un fermacarte come lui a mantenere per così tanti anni il proprio posto di lavoro?

Certo, Homer ha abbandonato il suo lavoro alla centrale nucleare ed è stato licenziato dal signor Burns in diverse occasioni, ma ha sempre potuto fare ritorno nella grande famiglia nucleare: ma come mai il signor Burns non si è mai voluto liberare di lui? La risposta, ironicamente, starebbe proprio nelle sue incompetenza e inettitudine.

Monty Burns, secondo la teoria in esame, avrebbe tutto l’interesse a far s^ che proprio Homer resti al suo posto proprio per via del fatto che non si curi assolutamente della sicurezza della centrale in cui lavora e le cui radiazioni lo hanno anche reso sterile: un vero professionista al suo posto noterebbe infatti le miriadi di violazioni alla sicurezza compiute all’interno della centrale, il che non farebbe che causare problemi anche maggiori alla centrale nucleare, ma anche allo stesso signor Burns. Per questo, per lui pagare Homer in pratica per non fare nulla è il modo migliore per risparmiare milioni di dollari, sul lungo termine.

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6. HOMER SA DI ESSERE UN CARTONE ANIMATO. PAROLA DI DIO

Quando Homer non è impegnato con il suo durissimo lavoro alla centrale nucleare di Springfield, sappiamo che trascorre la stragrande maggioranza del suo tempo a fare cose assurde che non solo lo feriscono molto gravemente in moltissime occasioni, ma che rischierebbero anche di ucciderlo. Come mai però Homer si ritrova suo malgrado o scelga lucidamente di trovarsi, per quanto lucido possa essere, in questo tipo di situazioni?

Qualcuno potrebbe dire che, molto semplicemente, è solo incredibilmente stupido, ma c’è chi invece gli attribuisce un tipo di intelligenza decisamente superiore: secondo alcuni fan dei Simpson, il motivo per cui Homer fa cose così fuori di testa è il fatto che abbia consapevolezza di essere un cartone animato.

Chi sostiene questa tesi porta come prova la scena finale del terzo episodio della quarta stagione, il 9F01, dal titolo Homer l’eretico: la puntata, trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti l’8 ottobre 1992 e in Italia il 10 aprile 1994, si conclude con una sequenza onirica nella quale Homer ha una conversazione con Dio, il quale sta per rivelargli il vero significato della vita. Ma i titoli di coda interrompono la scena, privandoci della conoscenza dirette delle parole di Dio.

Ebbene, c’è chi sostiene che in quella circostanza Dio abbia rivelato a Homer che in realtà è solo un cartone animato. Da quel momento in poi, Homer si è quindi sentito legittimato a fare qualsiasi cosa, consapevole del fatto che le sue azioni non porteranno mai a delle reali conseguenze: può abbandonare il suo lavoro, esplorare lo spazio aperto, ignorare i suoi figli e sua moglie e qualsiasi altra cosa desideri: Homer è in uno status quo eterno. Questo spiegherebbe anche perché Homer sia diventato un po’ più crudele e meno empatico, negli ultimi anni.

Certo, a volte è possibile vedere come le sue azioni portino a delle gravi conseguenze a lungo termine, come il fatto che Marge lo lasci nel film, ma queste circostanze lo spingono ancor più ad adoperarsi affinché una situazione differente da ciò a cui è abituato non diventi il suo nuovo status quo.

Naturalmente, Homer tiene per sé questa importantissima rivelazione divina, e ne approfitta utilizzando la dimensione del cartone animato, che è poi la sua vera natura, per per proporre situazioni inverosimili e surreali che nel mondo reale non potrebbero mai verificarsi.

5. GENGIVE SANGUINANTI MURPHY È MORTO DI OVERDOSE

Non sono molti i personaggi che perdono la vita nei Simpson, ma uno dei più emblematici fra questi, e sicuramente il più caro alla piccola e geniale Lisa, è senza ombra di dubbio il compianto sassofonista Gengive Sanguinanti Murphy, fratello maggiore del dottor Hibbert. Le cause della sua morte non sono mai state rivelate apertamente nello show, e per questo diverse teorie dei fan hanno iniziato a girare in rete. E secondo una di queste, Murphy sarebbe morto di overdose.

Chi sostiene questa idea si basa semplicemente sul fatto che il personaggio sia stato plasmato prendendo a modello principalmente il sassofonista jazz Sonny Rollins, ma anche diversi altri musicisti che sono morti a causa di una overdose; inoltre, Gengive Sanguinanti ha anche dimostrato di avere una certa tendenza alle dipendenze, poiché è un collezionista insaziabile di Uova di Fabergé.

Questa teoria, per quanto forzata, è ritenuta plausibile da alcuni fa dei Simpson, ma, a onor del vero, la teoria più accreditata che riguardi la morte di Gengive Sanguinanti Murphy è che abbia avuto un attacco di cuore.

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4. IL CREATORE DEI SIMPSON È… BART SIMPSON

Tutti noi ci chiediamo come potrà essere il futuro di Bart, e in alcune puntate abbiamo anche potuto dare uno sguardo a diverse opzioni. Una che però non viene mai mostrata, ma che forse proprio per questo ha stimolato la fantasia di tanti appassionati, è quella secondo la quale il nostro ragazzo topo sia in realtà il vero autore dei Simpson.

Grazie a questo espediente metafilmico, un Bart adulto avrebbe scelto di scrivere la sceneggiatura di un cartone animato basato sulla propria famiglia, sui loro amici e conoscenti e sui luoghi più emblematici di Springfield. Questa strampalata idea potrebbe avere senso alla luce del fatto che lo stesso padre dei Simpson, Matt Groening, per creare i Simpson si sia basato sui suoi genitori e le sue sorelle per la creazione della famiglia gialla più famosa del globo.

Inoltre, in uno dei primi episodi speciali di Halloween dei Simpson, la serie La paura fa 90 (Treehouse of Horror), possiamo vedere come Bart racconti la storia e crei, dunque, i personaggi di Kang e Kodos, e i fan più audaci sostengono, di conseguenza, che tutte le volte che gli alieni monocoli vengono mostrati sono in realtà una parte della personale fan fiction creata dall’ometto tutto speciale di Marge.

3. I SIMPSON SONO PIÙ RICCHI DI QUANTO SEMBRINO

Come sappiamo bene, Homer è un semplice addetto alla sicurezza di una centrale nucleare, eppure lui e la sua famiglia spesso sono ritratti in situazioni che sembrano ben al di sopra delle loro effettive possibilità economiche, come viaggiare in giro per il mondo e intraprendere sempre nuove carriere lavorative, molto spesso senza avere troppe preoccupazioni riguardo il vil denaro.

Ebbene, una delle spiegazioni che si sono dati gli appassionati della serie animata è che, a parte il fatto che si tratti di un cartone animato, in cui, dunque, tutto può essere plausibile, in realtà i Simpson siano una famiglia molto più ricca di quanto possiamo credere: ad esempio, Homer è divenuto il proprietario dei Denver Broncos, una squadra di football americano della National Football League, che da sola vale più di 1.000.000.000 di dollari, ed è stato fra i membri dei Re Acuti, per cui riceve ancora soldi dai diritti di vendita degli album del quartetto vocale più famoso di tutta Springfield.

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2. PETE IL BELLO È FIGLIO DI KRUSTY IL CLOWN

Come già sanno i fan dei Simpson, Herschel Shmoikel Pinchas Yerucham Krustofski, emglio conosciuto come Krusty il Clown, ha una figlia, Sophie, della cui esistenza non ha saputo nulla per molti anni, finché la bambina non ha deciso di andare a cercarlo in quel di Springfield. E se Sophie non fosse l’unica figlia di Krusty?

Chi pensa che Sophie possa non essere l’unica figlia di Krusty prende come prova per la sua tesi la quindicesima puntata della settima stagione, la 3F12, Bart la spia, trasmessa negli Stati Uniti l’11 febbraio 1996 e qui da noi in Italia il 22 giugno 1996. In questo episodio, Bart e Lisa vanno alla ricerca di Krusty e, una volta giunti al porto, il Capitano McCallister, quando ascolta dai ragazzi la descrizione dell’uomo che stanno cercando indica loro Pete il Bello, un nano che suona la fisarmonica in cambio di spiccioli la cui somiglianza con Krusty è innegabile.

E poiché il deprimente e depresso clown è venuto a conoscenza del fatto che avesse una figlia solo molti anni dopo la sua nascita, c’è chi pensa che anche Pete il Bello sia il frutto della passione momentanea fra Krusty e una misteriosa sconosciuta.

1. BART È GAY

Lultima teoria stramba elaborata dai fan dei Simpson riguarda ancora una volta il piccolo Bart. Nel corso degli anni, abbiamo potuto vedere il primogenito di Homer e Marge fidanzarsi con diverse ragazze, ma nonostante questo c’è chi pensa che in realtà Bart sia gay.

Chi ritiene veritiera questa tesi afferma anche che il ragazzo non ne sia ancora consapevole: Bart in più di una occasione si è travestito da donna e ha indossato scarpe con i tacchi alti, ma in particolare si fa riferimento all’ottavo episodio della diciottesima stagione della serie, il JABF02, che si intitola Una coppia da Haw-Haw e che fu trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti il 10 dicembre 2006 e qui da noi in Italia il 29 gennaio 2008.

In questa puntata, alla fine possiamo vedere Bart stringere a sé il gilet di Nelson, in una scena che vuole richiamare quella analoga presente nel film del 2005 I segreti di Brokeback Mountain, che parla di una storia d’amore omosessuale fra i due protagonisti, interpretati da Heath Ledger e da Jake Gyllenhaal.

E voi, siete a conoscenza di altre teorie strampalate sui Simpson? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: SR.

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