Le Bizzarre Pose di JoJo

Pubblicato il 25 Ottobre 2018 alle 09:30

Poche settimane fa è stato trasmesso in Giappone il primo episodio di Golden Wind, il nuovo arco narrativo di Le Bizzarre Avventure di JoJo, ora giunto alla sua terza puntata. Anche questa nuova serie è caratterizzato da una delle “firme” di Hirohiko Araki: le ormai celeberrime “JoJo’s Poses”. Scopriamo insieme a cosa si sia ispirato il Maestro Araki per creare uno dei maggiori tratti distintivi del suo stile grafico sempre in evoluzione.

Lucia, devi assolutamente guardare JoJo, tu che ami così tanto One Piece!

Con queste parole, ripetute a intervalli di tempo più o meno regolari, sono stata convinta a dare una possibilità a un anime che conoscevo soltanto per sentito dire e di cui non conoscevo più o meno nulla, a parte il fatto che esistessero dei “superpoteri” chiamati “Stand”.

Anche se ho iniziato a seguire Le Bizzarre Avventure di JoJo soltanto da pochi mesi, quello che ho visto mi ha letteralmente sconvolta: la struttura della storia, una narrazione generazionale che segue le avventure della famiglia Joestar nel corso degli anni suddivisa in saghe collegate fra loro, ma allo stesso tempo a sé stanti, le scene di combattimento ultraserrate, lo stile grafico, i poteri assurdi degli Stand, i mille riferimenti al mondo della moda e della musica e, in generale, qualsiasi cosa che costituisce questo capolavoro assoluto è stato concepito per rendere Le Bizzarre Avventure di JoJo un’opera assolutamente unica che, per questo, è stata e continua ancora oggi a essere uno dei punti di riferimento per i mangaka più disparati, grazie al suo mix unico di azione, umorismo e stile grafico in costante evoluzione.

La grandezza di Le Bizzarre Avventure di JoJo sta nel fatto che, ancora oggi, è un’opera incredibilmente attuale, moderna, fresca e originale, nonostante si possano cogliere moltissimi elementi ripresi in seguito da autori differenti e nonostante siano passati ormai molti anni da quando ha fatto la sua comparsa per la prima volta sulle pagine di Weekly Shonen Jump, nell’ormai lontano 1987.

Fra le mille caratteristiche di questa opera d’arte che costituiscono i suoi tratti distintivi, uno di quelli che risalta maggiormente agli occhi sono indubbiamente quelle che ormai universalmente sono conosciute come le “JoJo’s Poses”, le “Pose di JoJo”: artisticamente apprezzabilissime e quasi sempre innaturali, le Pose di JoJo colpiscono da sempre l’immaginario collettivo, al punto da spingere moltissimi fan del lavoro di Hirohiko Araki a voler provare a riprodurle.

Per quanto possano essere bizzarre, però, le Pose di JoJo non sono del tutto frutto della fantasia di Araki, ma sono fortemente ispirate in maniera preponderante al mondo della moda, riproducendo in modo davvero molto fedele alcune “pose” di modelli e modelle apparse su diverse riviste del settore.

Il modo in cui queste pose si integrano perfettamente con lo stile grafico di Le Bizzarre Avventure di JoJo, poi, ha anche portato a una collaborazione fra lo stesso Hiroiho Araki e la nota casa di moda Gucci, per non parlare della JoJo’s Posing Academy e dei personaggi famosi che si sono divertiti a posare in alcune foto proprio come i nostri JoJo.

In questo articolo, analizzeremo quali siano state le fonti di ispirazione per la creazione di uno dei maggiori tratti distintivi dell’opera più celebre, influente e bizzarra del grande Maestro Hirohiko Araki.

4. Moda, moda, moda, moda, moda!

Se per i nomi dei suoi personaggi e Stand Araki trae enorme ispirazione dal mondo della musica, per quanto invece riguarda l’abbigliamento e le pose l’autore ha scelto di avvalersi dell’aiuto di un mondo all’apparenza molto lontano da quello a cui appartengono gli shonen di combattimento. Eppure, lo stile inconfondibile di Le Bizzarre Avventure di JoJo è uno dei marchi di fabbrica più originali e distintivi di questa mastodontica opera d’arte.

Per quanto, in effetti, le Pose di JoJo non siano del tutto frutto della sola immaginazione del Maestro Hirohiko Araki, il modo in cui sono impiegate e il conseguente effetto quasi straniante delle stesse lo è. Ma quali sono le fonti di ispirazione per le Pose di JoJo? Come ho già accennato in precedenza, si tratta proprio del mondo della moda, poiché riprendono in maniera fedele alcune pose assunte dai modelli sulle pagine delle riviste del settore, ma inserendole in un contesto del tutto originale, al punto da creare un fenomeno caratterizzante e fortemente identificativo delle tavole di Araki.

Nella galleria qui di seguito, potrete trovare una ricca serie di immagini che mostrano quanto le pose più tipiche e celebri di Le Bizzarre Avventure di JoJo siano in realtà ispirate principalmente al mondo della moda:

GIRATE PAGINA PER SCOPRIRE LA COLLABORAZIONE FRA HIROIKO ARAKI E LA CASA DI MODA GUCCI!

3. Araki vs. Gucci

Lo stile inconfondibile di Hiroiko Araki, come abbiamo già visto, è fortemente ispirato dal mondo della moda. Quello che però forse non tutti sanno è che il lavoro del Maestro, a sua volta, è stato il motivo principale alla base della nascita di una prolifica collaborazione fra Araki e la notissima casa di moda Gucci. La moda ha ispirato Araki al punto che alla fine il suo lavoro ha ispirato la moda!

Rohan Kishibe Goes to Gucci (Giapponese: 岸辺露伴 グッチへ行く, Kishibe Rohan Gutchi e Iku, in alternativa Kishibe Rohan Meets Gucci) è un manga spin-off composto da 16 pagine a colori di Le Bizzarre Avventure di JoJo scritto e illustrato dal Maestro Hirohiko Araki per il numero di ottobre 2011 di Spur, la rivista di moda femminile della casa editrice Shueisha. Il manga venne pubblicato proprio sulle pagine della rivista di moda il 23 agosto 2011. Questa storia one-shot è stata pubblicata anche in un tankōbon della serie Thus Spoke Kishibe Rohan.

Ve ne mostriamo la copertina qui in basso:

Come suggerisce il titolo stesso di questa storia, il protagonista è Rohan Kishibe, il mangaka protagonista della serie Diamond is Unbreakable, ritratto durante la sua permanenza nella città italiana di Firenze, nella quale l’autore si è recato per scoprire il mistero dietro la borsa di Gucci di sua nonna.

Ecco quanto dichiarato dallo stesso Hirohiko Araki riguardo questa importante collaborazione:

Sono onorato! Si è trattato di una avventura genuina nell’ignoto! Mi sono ritrovato a produrre un manga sul celebre brand Gucci. Ho cercato di trovare un modo per gestire questa tematica è stato un vero enigma, ma poi ho pensato a Rohan, che mi è venuto in mente subito dopo la tematica. Lui è davvero in grado di viaggiare ovunque e in qualsiasi circostanza per il proprio lavoro, il che è davvero utile (ai fini di questa storia, N.d.A.). Quando è diventato il protagonista, la storia è venuta da sé. Ho cercato di fare in modo che fosse in possesso della borsa tradizionale del brand e che indossasse alcune delle creazioni di Frida Giannini (stilista italiana che è stata anche direttrice creativa della casa di moda Gucci dal 2006 al 2014, N.d.A.), rispettandone i dettagli al meglio delle mie possibilità. Ringrazio anche la coraggiosa scelta della rivista Spur.

Rohan Kishibe Goes to Gucci è stato il primo lavoro in assoluto che Hirohiko Araki abbia mai realizzato per una rivista di moda, ma non certo il solo!

Oltre a Rohan at the Louvre (Giapponese: 岸辺露伴 ルーヴルへ行く, Kishibe Rohan Rūvuru e iku), altro manga one-shot realizzato da Araki per una occasione speciale, la mostra The Louvre Invites The Comics, che ha avuto luogo fra il 22 gennaio e il 13 aprile 2009, il Maestro ha anche dato vita a un altro manga one-shot grazie a una seconda collaborazione con Gucci, dal titolo Jolyne, Fly High with Gucci (Giapponese: 徐倫、Gucci で飛ぶ Jorīn, Gutchi de tobu). Questo manga, completamente a colori, è stato pubblicato il 22 dicembre 2012 sulla rivista di moda Spur e si tratta di una nuova collaborazione fra il Maestro Araki e Frida Giannini, il quale è stato ispirato dalla collezione Cruise del 2013 della stilista romana.

Jolyne, Fly High with Gucci (Giapponese: 徐倫、GUCCIで飛ぶ Jorīn, Gutchi de tobu), come suggerisce il titolo stesso, è incentrato su Jolyne Kujo, protagonista della serie Stone Ocean, ma sono presenti anche personaggi tratti da Vento Aureo. Va comunque specificato che si tratta di una storia indipendente e a sé stante, non in continuità con gli eventi della serie originale, ma in contraddizione con gli stessi. Potete ammirare una serie di immagini tratte dal manga nella galleria qui di seguito:

Hirohiko Araki ha anche realizzato la copertina del numero di febbraio 2013 di Spur nel quale Jolyne, Fly High with Gucci è stato incluso; la copertina ritrae la modella Svea Kloosterhof mentre accenna a una Posa di JoJo accanto a una cerniera che Araki ha realizzato memore di Bruno Bucciarati e del suo Sticky Fingers, a sua volta ispirata alla copertina che Andy Warhol creò per l’album dei Rolling Stones del 1971 Sticky Fingers (a onor del vero, sulla copertina del vinile dell’album la cerniera si può abbassare realmente):

Ma non finisce qui! L’amore reciproco che unisce Araki e Gucci ha anche portato all’organizzazione di una mostra che ha avuto luogo a Shinjuku, un celebre quartiere di Tokyo, dal 17 settembre al 6 ottobre 2011, più di preciso all’interno dello Shinjuku Takano Building.

Annunciata il 23 agosto 2011, questa mostra è stata una collaborazione fra il Maestro ASraki, la casa di moda Gucci e la rivista di moda femminile Spur, L’evento si è concentrato principalmente sul primo fumetto dato da questa collaborazione, Rohan Kishibe Goes to Gucci, di cui abbiamo parlato poco più in alto. Questa mostra è nata per celebrare la riapertura di Gucci Shinjuku, il 90° anniversario della casa di moda Gucci e il 30° anniversario della carriera di Hirohiko Araki.

Vi mostriamo qui di seguito alcune immagini relative alla mostra:

Per il lancio, Hirohijo Araki ha creato anche delle opere ispirate alla Cruise Collection di Gucci del 2013, che sono state ospitate in ben 70 location diverse in tutto il mondo. Ecco quanto dichiarato dall’allora direttrice creativa di Gucci, Frida Giannini:

Sono abbastanza sicura che queste sue installazioni faranno fermare le persone mentre passeggiano per le città di tutto il mondo, facendoli immergere nel favoloso mondo fantasy da lui creato.

Lo stesso Araki, dopo aver parlato del suo amore per la nostra Italia, ha dichiarato:

La bellissima Cruise Collection di Frida, con i suoi colori forti e i design grafici, ha fatto correre veloce la mia mente, nel momento in cui me l’ha mostrata. Da quel momento, i personaggi e la storia sono giunti in maniera così naturale. È stato molto stimolante lavorare insieme a questo progetto.

Infatti, dagli inizi di gennaio a metà febbraio 2013, queste opere sono state messe in mostra e, fra queste, sono presenti illustrazioni tratte dal secondo fumetto nato dalla collaborazione fra Araki e Gucci, Jolyne, Fly High with Gucci. La prima mostra è stata ospitata a Firenze, all’interno della Gucci. Qui in basso, vi proponiamo una galleria che mostra alcune delle installazioni mostrate in tutto il mondo.

Firenze:

Shinjuku, Tokyo:

Parigi:

New York:

Costa Mesa:

San Francisco:

Hong Kong:

GIRATE PAGINA PER SCOPRIRE COME IMITARE ALLA PERFEZIONE LE POSE DI JOJO!

2. Impara a posare come JoJo!

L’effetto straniante e innaturale delle Pose di JoJo, insieme all’eccentricità dell’abbigliamento che contraddistingue tutti i personaggi presenti in Le Bizzarre Avventure di JoJo, ha esercitato nel corso degli anni (e continua ancora oggi a farlo) un enorme fascino sugli innumerevoli fan di questo manga sparsi in giro per tutto il mondo. Proprio per questo motivo, molti degli ammiratori dell’opera del Mestro Araki si sono divertiti a cimentarsi nella bizzarra impresa di riprodurre nella vita reale le Pose di JoJo.

Sulla scia di questo successo, è stata lanciata la JoJo’s Posing School (Giapponese: ジョジョ立ち教室, JoJo Dachi Kyōshitsu) sul sito web giapponese di fanfiction Bungei Junkie Paradise (Giapponese: 文芸ジャンキーパラダイス) il 9 aprile 2003. Il progetto è stato creato per tutti quei fan che desiderano imitare in prima persona le Pose di JoJo che sono presenti nel manga originale e i quali hanno anche la possibilità di postare online le loro fotografie:

Il progetto JoJo’s Posing School ha raggiunto molto rapidamente un grande successo nella fanbase di Le Bizzarre Avventure di JoJo, in maniera particolare fra gli ammiratori giapponesi, al punto che nel 2003 è stato organizzato un meeting offline, nella vita reale, fra tutti questi appassionati, come potete vedere voi stessi dal video qui di seguito:

Sulla scia del grande successo della JoJo’s Posing School, condividere fotografie delle Pose di JoJo è diventata una delle attività più popolari fra i fan di questa serie di manga. Nonostante la discontinuità degli incontri ufficiali a partire dal 2004 a causa del numero fin troppo elevato di partecipanti, molti fan hanno deciso di organizzare questi incontri in maniera del tutto autonoma, organizzando meeting e flash mob davanti a un pubblico, insieme a video e foto.

La JoJo’s Posing School è stata anche ospitata, a partire dal 2011, in diversi eventi che hanno avuto luogo al di fuori del territorio giapponese, come alcune convention dedicate ai fumetti alle quali hanno preso parte tantissimi fan occidentali di Le Bizzarre Avventure di JoJo:

  • Katsucon 2011

  • Anime NEXT 2011

Il fenomeno in Giappone è divenuto talmente popolare che il termine stesso “Posa di JoJo” è stato incluso nell’Enciclopedia Giapponese dei Neologismi (Giapponese: 現代用語の基礎知識,Gendai yōgo no kiso chishiki) come un termine divenuto popolare in rete e che ha iniziato a diffondersi a partire dal 2005.

GIRATE PAGINA PER CONOSCERE I PERSONAGGI FAMOSI CHE HANNO IMITATO LE POSE DI JOJO!

1. Araki vs Eastwood… e non solo!

La mania per le Pose di JoJo esplosa in tutto il mondo ha “contagiato” anche alcuni personaggi famosi, che le hanno riprodotte in più occasioni, al punto da avere la benedizione del creatore della serie, Hiroiko Araki.

Fra il 2006 e il 2007 è stato intervistato in diverse occasioni da varie testate giornalistiche giapponesi, in occasione delle celebrazioni per il 25° anniversario della sua carriera di illustratore e mangaka e del 20° compleanno del suo capolavoro più conosciuto, Le Bizzarre Avventure di JoJo. In una di queste interviste, il Maestro ha dichiarato quanto segue:

Domanda: Si rende conto del boom di JoJo?

Risposta: L’ho realizzato per la prima volta attraverso le Pose di JoJo. “Stupefacente. Questa è arte moderna”, ho pensato. Desidero realizzare un tipo di arte maggiormente ispirata al fantasy poiché perseguo il realismo nelle storie. Le Pose di JoJo sono il modo per raggiungere un bilanciamento perfetto fra la realtà e la fantasia.

 

Inoltre, il Maestro Araki ha invitato lo staff della rivista al party da lui organizzato presso il Bugei Junkie Paradise e a una conferenza presso l’Università di Tohoku, partecipando anche a una esibizione di Pose di JoJo insieme ai fondatori della JoJo’s Posing School nel 2006 e nel 2007, come testimonia questa divertente immagine qui in basso, nella quale lo stesso Araki ci mostra come interpreta una delle tantissime Pose di JoJo il suo creatore:

Ma come vi ho già anticipato, sono tanti i personaggi famosi che si sono cimentati in una delle innumerevoli e bizzarre Pose di JoJo! Ve ne proongo qui alcuni fra i più celebri.

  • Shoko Nakagawa (a.k.a. Shokotan)

Questa idol del mondo otaku è anche una grandissima fan di Le Bizzarre Avventure di JoJo e ha posato come uno dei suoi personaggi mentre rilasciava un’intervista e anche durante alcuni suoi concerti dal vivo:

  • Perfume

Yuka Kashino della band giapponese di musica electropop Perfume parla molto spesso del suo amore per l’opera omnia di Hirohiko Araki con i media, e ha posato come JoJo insieme agli altri membri del suo gruppo musicale durante una sessione fotografica:

Inoltre, nella coreografia usata nel video musicale del loro brano intitolato Natural ni koi site del 20010 potrete notare come sia presente la stessa Posa di JoJo:

  • Kyary Pamyu Pamyu

La più classica delle Pose di JoJo è stata riproposta anche dalla modella e cantante giapponese Kyary Pamyu Pamyu nel video musicale per il suo brano Ponponpon:

  • Clint Eastwood

Hirohiko Arakiha incontrato il celeberrimo attore e regista americano Clint Eastwood nel 2012 in occasione delle celebrazioni per il 25° anniversario dalla nascita di Le Bizzarre Avventure di JoJo. Si è trattato di un incontro davvero molto importante, poiché Araki si è fortemente ispirato a Clint Eastwood per la creazione del suo Jotaro Kujo, protagonista della terza serie del suo manga, Stardust Crusaders.

Le immagini relative a questo storico incontro sono raccolte nel volume speciale JoJomenon, pubblicato in Giappone il 5 ottobre 2012:

Questa pubblicazione è una edizione speciale della rivista giapponese dedicata alla moda Spur, di cui ho già parlato abbondantemente in precedenza, pubblicata per celebrare l’anniversario della storica serie. In JoJomenon sono anche presenti una intervista con il Maestro Hirohiko Araki e altri articoli interamente dedicati ad Araki e alla sua creatura.

Nell’immagine qui di seguito, potete notare la gioia immensa di Hiroiko Araki mentre stringe la mano di uno dei suoi attori preferiti:

Ma Araki non si è presentato a Clint Eastwood  a mani vuote! L’autore ha infatti omaggiato l’attore con una copia incorniciata di una illustrazione originale proprio del personaggio ispirato a Eastwood, Jotaro Kujo:

Et dulcis in fundo, per omaggiare l’autore che lo ha omaggiato, Clint Eastwood ha riprodottoo la Posa che Jotaro Kujo assume nell’artwork donatogli dal Maestro Hirohiko Araki!

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