La navicella spaziale è stata lanciata in orbita il 5 settembre del 1977.
Dopo un enorme perio di inattività, Voyager 1 ha fatto ciò che tutti credevano impossibile: dare segnali di attività alla base NASA, che da circa quarant’anni si occupa della navicella spaziale che naviga attraverso propulsori. Inattivi da circa gli anni ’80, ora Voyager 1 è in grado di usare un gruppo di 4 propulsori di riserva, grazie al costante lavoro di una squadra di esperti presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California
“Con questi propulsori nuovamente funzionanti dopo circa 37 anni di inattività, siamo in grado di estendere la missione e la vita di Voyager” spiega Suzanne Dodd, project manager di Voyager 1 proprio presso il Jet Propulsion Laboratory.
Dopo questi recenti e brillanti risultati (preceduti da test e simulazioni positive della “correzione della traiettoria” effettuati a novembre e con esiti positivi) la missione di Voyager potrà funzionare durare fino al 2025 circa.
(via TS)