Recensione Beowulf – Free Books
Pubblicato il 20 Marzo 2010 alle 10:46
Autori Chris Ryall (testi), Gabriel Rodriguez (disegni)
Casa editric Free Books
Provenienza USA
Prezzo € 10,90
A cura di Sergio L. Duma
Quando, anni fa, studiavo Lingue e Letterature Straniere, fui costretto a preparare l’esame di Filologia Germanica, considerato uno dei più difficili del mio piano di studi. Tra le varie cose da fare, c’era lo studio di diversi passi del ‘Beowulf’, il poema in inglese antico più vecchio pervenutoci, imperniato sulle avventure dell’eroico guerriero Beowulf, appunto, che giungeva nel regno di Heorot, alla corte di Re Hrothgar, per uccidere il mostruoso Grendel, che tormentava la regione. Per giunta, dovetti pure imparare a memoria numerosi versi, caratterizzati da parecchie allitterazioni, con una struttura particolarmente ostica. Insomma, non fu una passeggiata.
Me ne sono ricordato leggendo questo Beowulf, pubblicato in America dalla IDW, adattamento fumettistico del cortometraggio prodotto dalla Paramount. La sceneggiatura era di Neil Gaiman e Roger Avary; ma il volume in questione è stato scritto da Chris Ryall che, ovviamente, si è basato sullo script originale del geniale autore di Sandman. E in questo caso la lettura è stata indubbiamente una passeggiata.
Pur con le dovute semplificazioni del caso, nel complesso la vicenda dell’eroe anglosassone è stata rispettata, almeno nelle sue caratteristiche fondamentali. Beowulf, quindi, giunge nel castello di Hrothgar, offrendosi di uccidere l’essere demoniaco che terrorizza la regione. Non sarà, però, l’unica minaccia che il valente guerriero dovrà affrontare. Grendel, infatti, è figlio di una temibile, per quanto fascinosa, strega e successivamente Beowulf dovrà vedersela anche con lei.
Abbiamo a che fare con un fumetto commerciale (e uso, comunque, il termine non in senso spregiativo), un classico esempio di lettura scacciapensieri e stop. Anche se, in una particolare sequenza, Ryall ha pure citato i primi due versi del poema epico, dimostrando, in ogni caso, il tentativo di conservare, per quanto possibile, una certa fedeltà al modello originario. I testi, però, di per sé non sono nulla di eccezionale e non si discostano più di tanto da quelli di altri autori mainstream.
L’aspetto grafico del volume è interessante. Il disegnatore Gabriel Rodriguez, pur non avendo grandi capacità illustrative (almeno secondo me) è efficace e sa visualizzare oscure caverne, terrori ancestrali, coraggiosi guerrieri, esseri mostruosi e donne affascinanti. In linea di massima, è adatto per una storia fantasy come quella di Beowulf. Tuttavia, i disegni sono valorizzati dai colori dello studio Jay Fotos. Ma questa è la caratteristica di molti comics odierni e non è raro vedere disegnatori che sembrano eccezionali più che altro grazie agli effetti cromatici computerizzati; mentre, in verità, sono solo onesti artigiani.
Il volume però è piacevole, pur non essendo un capolavoro, e non potrà non affascinare gli amanti del genere sword & sorcery. Il tp, inoltre, presenta una bella art gallery di Rodriguez e del pittorico Mark A. Nelson (se fosse stato lui a disegnare Beowulf il livello del libro sarebbe stato senz’altro più elevato!).
In poche parole: non cercate approfondimento psicologico e non pretendete di leggere un’opera miliare del fumetto americano. Non è il caso di Beowulf. Se però intendete distrarvi, allora questo è il prodotto che fa per voi. Sempre meglio che leggere il poema originale in inglese antico… fidatevi della parola di chi ci è passato.
VOTO 7