[ESCLUSIVA] Mangaforever intervista Giorgia Cosplay

Pubblicato il 9 Febbraio 2017 alle 12:00

Conosciamo uno dei volti più noti del movimento cosplayers italiano in una intervista esclusiva!

Con grandissimo onore accogliamo su MangaForever Giorgia Vecchini, conosciuta fra gli appassionati e non come Giorgia Cosplay.

Presentatrice, attrice, speaker, performer e non solo, ha condotto l’Italia sul tetto del mondo al World Cosplay Summit (Nagoya) del 2005 ed ancora oggi porta avanti con convinzione la sua passione.

Ciao Giorgia e benvenuta su MF, di certo non hai bisogno di presentazioni, ma ricordiamo ai nostri lettori come ti chiami e da dove vieni.

Certamente! Sono Giorgia Vecchini “in arte” Giorgiacosplay e vengo dalla provincia di Verona anche se nella vita sono una trottola vagabonda principalmente tra Milano e Torino .

Da quanti anni sei una cosplayer?

Ho iniziato nel lontano 1997 che ero una ragazzina a Lucca Comics …molti dei vostri lettori probabilmente non erano ancora nati, ma del resto questo significa essere i pionieri in qualcosa no?

Proprio così! che cosa ti ha convinto fortemente ad aprirti a questo mondo?

Il fatto che non esistesse ancora una codifica a questa passione in quegli anni, la dice lunga su quanto io e i miei compagni di avventura l’abbiamo di fatto vissuta dagli albori e contribuito a dargli una fisionomia anche qui nel Belpaese.

Pensa che al tempo dicevamo “facciamo il costume per…” perché non esisteva il termine “cosplay”; scoprimmo solo qualche anno dopo con la diffusione virale di internet, che questa passione già esisteva sia in America che in Giappone e aveva degli specifici tratti caratteristici. Poi arrivarono le gare, i primi cosplayer pro e il resto e storia.

Fare cosplay per me era nell’ordine naturale delle cose. Ho sempre amato l’animazione giapponese fin da bambina, in maniera viscerale e totalizzante, e ho iniziato con il teatro intorno ai 16 anni. Cosa c’era di meglio di un hobby che potesse coniugare così splendidamente entrambe queste mie inclinazioni?

“Tutto molto bello” (e nostalgico) come direbbe una storica voce del commento sportivo ma è più difficile entrare nei panni di un personaggio o uscirne?

Venendo da anni di teatro, per come la vivo io è una sfida, un gioco tout court diventare ed essere credibili nei panni di un determinato personaggio, e il saluto ad un vecchio caro amico quando li dismetto, anche se più che un addio si tratta sempre – o quasi –  un arrivederci.

Chi è stato l’idolo della tua infanzia e tuttora quali sono i tuoi personaggi preferiti?

Sicuramente se mi guardo indietro il personaggio che mi è rimasto più nel cuore è l’Incantevole Creamy, un grande must per noi bimbe degli anni ’80.

Ancora oggi sono una grande appassionata e collezionista degli item e prop della bella maghetta cantante lillochiomata; la mia borsa e la cover con trolley abbinato sono un ottimo biglietto da visita in questo senso.

Ma in quella decade si annoverano altri tra i miei personaggi preferiti di sempre: da Lamù a Maya (Glass no Kamen), passando per Orange Road, Lady Oscar, Black Jack e Saint Seiya, tanto per citarne alcuni.

In tempi più recenti invece ho apprezzato tantissimo, a parte l’evergreen Sailor Moon (con Mars e Pluto in testa) anime e manga come Le situazioni di lui e lei, Rough di Mitsuru Adachi, Jammin Apollon, La clessidra, le opere di Makoto Shinkai e Your Lie in April.

Che dritta daresti ad un/una aspirante cosplayer?

Sempre le stesse da anni: iniziare con un cosplay semplice, a migliorare si fa sempre in tempo, di un personaggio che amiamo veramente, che sentiamo affine e a cui magari assomigliamo già un pò di base.

Non vergognarsi a chiedere aiuto ad amici o parenti che ci possano dare una mano, specie all’inizio. E se si è un po’ timidi, di farlo in compagnia, c’è sempre più divertimento nel farlo assieme ad altri appassionati come noi.

La tua pagina Facebook conta più di 100.000 follower…sono davvero tanti! Che tipo di rapporto hai con i tuoi fan? Qualche “sciocchino” si incontra sempre?

In generale nella mia pagina oltre che di cosplay, che sicuramente la fa da padrone, posto spesso immagini, pensieri, video inerenti comunque alle mie collezioni, i miei feticci e un po’ tutto ciò che è afferente al mondo al mio mondo nerd-geek-otaku.

Generalmente cerco di rispondere a tutti, anche se non sempre celermente, quando i loro interventi richiedono una risposta, e per evitare inutili flame, quando qualcuno esce dal seminato con offese, bestemmie o commenti inadeguati, lo blocco da subito.

Ma in generale sono persone con cui si condivide una medesima passione per cui c’è sempre un buon spunto di conversazione. Poi ci sono inevitabilmente quelli che stuzzicano di continuo per avere un pò di attenzione, e con cui, per quanto possibile, cerco di essere diplomatica. E del resto, si sa, non si può piacere a tutti, ma ho ancora tanta strada da fare per imparare ad essere in gamba come il mitico Gianni Morandi. Un abbraccio (foto di Anna)

Ahah, un saluto e un abbraccio al caro Gianni. Quest’anno, inoltre, sarai madrina al Be Comics!, un nuovo appuntamento per amanti di fumetti, games e pop culture che si terrà a Padova dal 17 al 19 marzo. Quali sono le difficoltà dell’essere un giudice in una gara di cosplay?

Non lo so io sono la presentatrice :P..scherzi a parte quando presento evito di mettermi anche nei panni della giurata perché, nonostante il punto di vista privilegiato sul palco nell’ammirare le varie performance e costumi, sono comunque occupata ad assicurarmi che tutto vada per il verso giusto (musiche, oggettistica di scena, scaletta ecc) e che i cosplayer non abbiano bisogno di un qualche genere di aiuto al volo sullo stage.

O magari ripeto mentalmente la giusta pronuncia di un personaggio, insomma non posso essere obiettiva e concentrata come la mansione di giudice richiederebbe.

Spero di cuore che questa prima edizione possa essere la prima di una lunga serie per la città veneta che, essendo blasonata sede universitaria, ha potenzialmente un bacino di utenza di pubblico molto interessante.

Nel 2005 hai vinto il titolo Best Individual Cosplayer al World Cosplay Summit di Nagoya, il ricordo più bello di quell’esperienza?

Ne avrei tantissimi….ad esempio l’obbligo di dover essere pronta 2 ore prima della gara, nonostante fossi quasi ultima in ordine di salita, con 9 kg di struttura alata in testa, ed essere obbligata ad aspettare il mio turno sdraiata per terra con le gambe sollevate, bye bye cervicale XD…

Certamente non dimenticherò mai l’emozione di aver ricevuto il premio al World Cosplay Summit in Giappone dalle mani del sensei Matsumoto (il papà di Capitan Harlock) mentre una delle giurate, cugina di GoNagai, guardando il mio costume dell’arpia Silen – versione live – ha disegnato un manga con me come protagonista asserendo che era migliore il mio costume che quello del film realizzato in cg *_*!

Veramente da brividi, di certo non si può dire che le fatiche fisiche di quel giorno non siano state ricompensate. Per concludere due parole sul Giappone, patria di anime, manga e videogiochi, simbolo di innovazione tecnologica e allo stesso tempo di idee davvero bizzarre. Quanto e in che modo è stato influente sulla tua vita e sulla tua carriera?

Credo lo sia stato da sempre.

Ci sono cose che fanno parte di noi in modo innato e naturale. Io ero così a 2 anni come adesso. A due anni mi vestivano da Heidi (costume rigorosamente handmade e caprette vere per set fotografico) ora da Sailor Pluto e Wonder Woman e tanti altri.

Allora disegnavo i seguiti ideali degli anime che vedevo scarabocchiando fogli per ore al termine delle loro avventure e imitando le stesse voci dei personaggi. Ora faccio teatro, mi occupo di doppiaggio, di radio dove parlo di anime,  ho cantato  per anni in cartoon cover band, sono una retrogamer con tanto di coin op personale dotato di Pandora Box e oltre 400 giochi caricati.

Amo il cibo giapponese, quello vero, non le repro cinesi degli all you can eat, e quando posso lo cucino anche, sono stata a Tokyo e dintorni 10 volte, ma appena torno non vedo l’ora di ripartire.

Ho una collezione di oggettistica e anime da far impallidire qualsiasi fumetteria. Di cosa stiamo parlando? J

E ora libero spazio a qualsiasi cosa tu voglia raccontare, tra aneddoti del passato o progetti futuri.

Questa è la domanda che temo di più, non mi va di essere autocelebrativa o di fare la marchetta, maledizione!

Però posso dirvi che mi farebbe piacere, se vi capita, se riusciste a seguirmi  anche nell’avventura radiofonica con Radio Animati.

Ho condotto per due stagioni “L’Ispettrice Gadget”, e ora mi cimento settimanalmente con un programma monografico dedicato al mondo Disney, ogni settimana un lungometraggio differente. Ho in cantiere altri due progetti web legati al mondo videoludico e nerd che dovrebbero vedere la luce tra Marzo e Aprile, ma non mi sbilancio ancora prima che siano più definiti.

E ovviamente sono riconfermati alcuni appuntamenti, oltre al già citato Be Comics! di Padova a marzo, che mi vedono al timone della gara cosplay: Far East Film festival di Udine in Aprile, Sagra dei Fumetti a Giugno e ovviamente l’imperdibile appuntamento con il Magico Mondo del Cosplay al Parco Giardino Sigurtà a Settembre.

Gli altri sono tutti in fase di definizione, seguitemi su Fb per restare costantemente aggiornati.

Un enorme grazie per la grande disponibilità e la tua simpatia, a nome di tutta la community, che con questa intervista avrà una splendida testimonianza di vera e naturale passione verso un vastissimo mondo dai 1000+1 volti.

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