15 occasioni in cui The Walking Dead era troppo estremo per la TV

Pubblicato il 26 Gennaio 2017 alle 12:10

Con la stagione 7 la serie TV ha raggiunto nuovi livelli di violenza, ma i lettori del fumetto hanno lo stomaco più forte dei telespettatori.

Una serie ormai cult come The Walking Dead di Robert Kirkman non può essere esente da critiche da parte del pubblico, specialmente quello televisivo, forse meno abituato a scene di violenza così forti da essere talvolta etichettate come “gratuite”. E così si finisce per leggere di spettatori disturbati dalla crudezza con cui ha esordito qualche mese fa la settima stagione dell’adattamento televisivo dell’opera di Kirkman.

Ma come ben sanno i lettori della serie a fumetti, quello che abbiamo finora visto sui nostri teleschermi è ben lungi dall’essere estremo e disturbante come lo sono i colpi di scena a cui lo scrittore d’oro della Image ci ha ormai abituato.

Vediamo quindi i 15 momenti in cui fumetto e serie TV hanno intrapreso strade diverse per “alleggerire” i toni della storia.

15. CARL UCCIDE SHANE.

Sebbene nella serie televisiva il personaggio di Shane abbia avuto il tempo di essere maggiormente approfondito, vuoi anche per il lungo periodo speso alla fattoria della famiglia Greene, non è stato così nel fumetto, dove Shane incontra la sua drammatica fine già nella sesta uscita americana per mano di Carl!

Il bambino, che all’epoca aveva solo 7 anni, si trova a sparare all’uomo in conclusione di un litigio tra suo padre e lo stesso Shane, che stava puntando una pistola alla testa di Rick asserendo che “sarebbe dovuto rimanere morto” (in riferimento al risveglio dal coma a inizio serie) così che lui e Lori avrebbero potuto continuare a giocare alla “famiglia felice”.

14. LA RELAZIONE TRA ANDREA E DALE.

Nella serie televisiva li abbiamo visti impegnati in una sorta di relazione padre/figlia, ma nel fumetto Andrea e Dale condividono un legame decisamente diverso: quello degli amanti. La relazione viene alla luce nel numero 8, quando Donna li becca a fare sesso.

Nonostante i 43 anni di differenza fra i due, la coppia si dimostra essere una delle più stabili in assoluto della serie a fumetti, e questo nonostante i continui tentennamenti da parte di Dale, che non si capacita di come una giovane e bella donna come Andrea possa essersi innamorata di lui.

Nonostante ciò la coppia fumettistica resta felicemente assieme fino alla morte di Dale su TWD #66, dopo aver anche svolto il ruolo di genitori adottivi per Billy e Ben.

13. PATTO SUICIDA.

Tyreese è uno di quei personaggi che forse hanno più patito la trasposizione dal fumetto alla televisione. Nonostante l’ottima interpretazione di Chad Coleman, il personaggio non ha mai avuto la possibilità di sviluppare il pieno potenziale.

Un elemento importante del Tyreese fumettistico era il fatto di essere accompagnato dalla figlia adolescente Julie e dal ragazzo di lei, Chris. La coppia di fidanzati è rimasta un po’ relegata sullo sfondo della storia fino a TWD #14, dove i due stringono un patto suicida e si preparano a spararsi a vicenda mentre gli altri dormono.

Chris però spara per primo e il risultato è che a morire è solo Julie che, mentre viene stretta tra le braccia dal padre in lacrime, torna in vita come zombie e attacca Tyreese.

È Chris a spararle una seconda volta, uccidendola definitivamente, per poi perire sotto la collera di Tyreese che lo strangola davanti agli occhi di Rick, incapace anche solo di provare a fermare il compagno.

12. LA DECAPITAZIONE DELLE GEMELLE GREENE.

Nella serie televisiva la famiglia Greene viene presentata come composta da Hershel, dalla seconda moglie e da tre figli, mentre nel fumetto Hershel è un vedovo con sette figli, tra cui le gemelle Rachel e Susie.

Sebbene le due fossero personaggi secondari, il modo in cui sono state tolte dalla scena era davvero troppo raccapricciante per la TV: su TWD #15 Hershel trova le due figlie decapitate dentro la sala da barbiere della prigione, per poi rianimarsi come zombie.

11. IL TRIANGOLO.

Il personaggio di Carol è un lampante esempio di come la serie televisiva e il fumetto abbiano intrapreso approcci completamente diversi alla trama. La Carol televisiva è forte, intelligente e a tratti fa paura, mentre quella a fumetti è fondamentalmente una donna mentalmente instabile e completamente dipendente dagli altri.

Questa dipendenza la porta a cercare conforto in Lori in TWD #16, quando crede che Tyreese sia morto, e più avanti anche in Rick, tanto da proporre poi a Lori un matrimonio a tre tra lei e i Grimes e tentare il suicidio davanti alla figlia Sophia quando riceve un rifiuto.

10. RICK PERDE UNA MANO.

Quando entra in scena la figura del Governatore, nella serie TV il personaggio viene delineato un po’ diversamente rispetto a come non lo sia nel fumetto.

In televisione gli viene lasciato un certo margine per una improbabile redenzione, mentre la sua versione a fumetti non è altro che il ritratto di un uomo sadico e disturbato, e ben lo dimostra nei numeri 27 e 28, dove prende prigionieri RickMichonne e Glenn.

All’inizio minaccia di darli in pasto agli zombie e subito dopo, al loro rifiuto di ammettere di far parte di un gruppo più ampio, trancia di netto la mano di Rick. Per non parlare di quello che aspetta a un altro personaggio (voltate pagina se siete curiosi).

9. LA PRIGIONIA DI MICHONNE.

Mentre RickMichonne e Glenn erano prigionieri del Governatore, su TWD dal 28 al 32 a Michonne tocca un tipo di tortura forse peggiore della mutilazione toccata a Rick.

Tenuta legata e rinchiusa in una cella per tutto il ciclo di episodi, Michonne viene stuprata dal Governatore più volte (almeno due sono gli episodi che Kirkman ci mostra), costringendo in una occasione Glenn ad ascoltare inerme dalla cella accanto in una sorta di sadico metodo di interrogazione per spingerlo a rispondere a domande che però non gli vengono mai poste.

8. LA VENDETTA DI MICHONNE.

Liberata da Rick e Glenn durante TWD #32, Michonne asserisce di avere un conto in sospeso col Governatore e scompare per il resto dell’albo fino a fare un’esplosiva entrata in scena nella penultima pagina, proprio nell’ufficio di uno sbalordito Governatore.

Per il resto del numero successivo, che inizia con una colluttazione in cui Michonne ha la meglio, assistiamo alla lenta e dolorosa tortura del Governatore, della quale il disegnatore Charlie Adlard non ci risparmia nessun truculento dettaglio, che culmina con l’evirazione del bieco e sadico (forse meno di quanto non lo sia lei) antagonista.

7. IL CROLLO EMOTIVO DI CAROL.

Dopo il rifiuto da parte di Lori delle avance di Carol, la salute mentale di quest’ultima va sempre peggiorando, divenendo sempre più fragile e mentalmente instabile fino a quando, nel numero 30, Lori scambia un tentativo di consolazione di Carol come un’ulteriore avance nei suoi confronti, incrinando irrimediabilmente il rapporto fra le due.

Da quel momento in avanti Carol diviene sempre più instabile, fino a pianificare il proprio suicidio su TWD #42, dove si getta letteralmente tra le braccia di uno zombie che Alice teneva prigioniero per fini di studio.

6. BACIO COL MORTO.

Ripresosi (si fa per dire) dalla vendetta di Michonne, il Governatore porta a nuovi livelli il concetto di “disgustoso” quando, su TWD #43, rimuove con una tenaglia tutti i denti alla figlia-zombie Penny e poi la bacia in bocca! Il tutto affermando che lo fa per il bene della loro relazione.

Come se non bastasse, dopo aver vomitato per via del sapore disgustoso (vorrei ben dire…) il Governatore si scusa dicendo che si abituerà anche a quello.

5. LA MORTE DI LORI E JUDITH.

Una morte che è stata certamente alleggerita in televisione è quella di Lori, forse soprattutto per il fatto che nel fumetto a perire sotto i colpi di fucile non è solo lei ma anche la neonata Judith. Il tutto avviene durante una disperata fuga da Woodbury che però non lascia scampo alle due Grimes.

4. IL TENTATIVO DI SUICIDIO DI MAGGIE.

Dopo la capitolazione della prigione Maggie scivola lentamente nella depressione a causa della perdita della famiglia che si è lasciata alle spalle. A nulla valgono gli sforzi di Glenn per tirarla su, tanto che alla fine di TWD #55 è lui stesso a trovarla appesa per un cappio a un albero.

Nel numero successivo l’intero gruppo è chiamato a raccolta mentre Glenn tenta di praticare la rianimazione cardio-porlmonare al corpo esanime di Maggie. Interviene allora Abraham che vuole spararle per evitare che torni indietro come zombie. Segue una colluttazione con Glenn e l’intervento di Rick, che punta una pistola alla nuca di Abraham fermandolo.

Alla fine Meggie si riprende evitando così che uno zombie in più scorrazzi per le strade degli Stati Uniti. Almeno in quell’occasione.

3. CARL UCCIDE BEN.

La scia di morte targata Carl Grimes continua.

Tra fumetto e serie televisiva abbiamo i gemelli di 5 anni Ben e Billy che vengono sostituiti dalle più grandi sorelle Lizzie e Mika. La loro storia resta sostanzialmente molto simile, ma l’epilogo avviene per mani diverse.

Ben inizia precocemente a manifestare segni di sociopatia, tanto che nel numero 60 arriva a mutilare e uccidere un gatto, per poi sbocciare nel suo pieno “potenziale” nel numero successivo, dove uccide il fratellino Billy convinto che tornerà in vita come zombie.

Il gruppo si trova allora a dover discutere del distino di Ben, incapaci di decidere cosa fare con lui dal momento in cui è palese che non sarà mai possibile aiutarlo o anche solo avere fiducia in lui. È a questo punto che Carl prende in mano la situazione, andando di soppiatto nel furgone dove Ben sta dormendo e sprandogli a sangue freddo di nascosto dagli altri.

2. I CACCIATORI MANGIANO I LORO PICCOLI.

Nella serie televisiva anche i Cacciatori vengono ritratti, in maniera più compassionevole, come individui traditi dagli estranei che invitarono a unirsi alla loro comunità e che poi li colpirono alle spalle, spingendoli ad adottare il loro successivo modo di vivere.

Nel fumetto loro sono invece dei tipi opportunisti che divorano i propri figli perché incapaci di cacciare. Su TWD #65 Rick si avvicina da solo alla casa dei Cacciatori e il loro leader, Chris, gli racconta la loro storia affermando che dopo aver mangiato i propri figli, cacciare e divorare sconosciuti diventa una cosa più semplice da digerire.

1. IL LINGUAGGIO VOLGARE DI NEGAN.

Personaggio molto atteso dai fan del fumetto, alla comparsa della versione televisiva di Negan tutti hanno dovuto fare i conti col fatto che la AMC abbia deciso di eliminare del tutto il suo modo di parlare incredibilmente volgare. Quindi niente imprecazioni fantasiose e usi variopinti di una parolina (vi do un indizio: comincia per “c”, finisce per “o” e in mezzo ci stanno una “a” e due volte l’iniziale della parola “zombie”) tanto cara alla versione cartacea del temibile personaggio.

Ma che volete farci, questa è la televisione!

Fonte: CBR.

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