La prima serie originale di PlayStation Network tratta dall’omonimo fumetto è stata cancellata
Come ha annunciato il co-creatore Brian Michael Bendis con una serie di tweet mercoledì (vedi sotto), la serie tv Powers, la prima produzione originale di Sony Pictures Television per PlayStation Network, è stata fermata dopo due stagioni e 20 episodi.
this is hard to tweet, but word is that @POWERStheSERIES is sadly, no more. season 2 was the last. at least for now. 1/2
— BRIAN MICHAEL BENDIS (@BRIANMBENDIS) August 3, 2016
i'll type more about it later, but thank you ALL for your support. such a fantastic personal experience that you gifted all of us. 2/2
— BRIAN MICHAEL BENDIS (@BRIANMBENDIS) August 3, 2016
but fans of @POWERStheSERIES the comic book will continue @Marvel the next storyline is called diamond days. two issues already in the can.
— BRIAN MICHAEL BENDIS (@BRIANMBENDIS) August 3, 2016
A powers episode generated over 4.5 million hits on youtube alone & people BTS who believe in us. we'll see… https://t.co/XuPsPT0eCj
— BRIAN MICHAEL BENDIS (@BRIANMBENDIS) August 3, 2016
Il telefilm supereroistico è basato sull’omonimo fumetto di Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming, pubblicato negli Usa da Marvel Comics prima e Image Comics poi (e in Italia da Magic Press prima e Panini Comics poi). Il telefilm segue due detective – Christian Walker (Sharlto Copley) e Deena Pilgrim (Susan Heyward) – indagare su casi che coinvolgono persone con abilità straordinarie, i cosiddetti appunto Power.
Le due stagioni prodotte sono state rese disponibili negli Usa tramite la stessa consolle attraverso l’abbonamento Plus, mentre in Italia sono disponibili su Infinity, il servizio di streaming e download di Mediaset.
Come ha dichiarato Bendis nei tweet sopra, già due nuovi capitoli del fumetto sono pronti per una continuazione almeno su quel fronte, anche se c’è la possibilità che cerchino una nuova piattaforma per continuare anche la serie tv: “Un episodio di Powers da solo ha generato più di 4.5 milioni di visualizzazioni su YouTube”.
Fonte: TVLine