In una nuova e corposa intervista, il director Cory Barlog mette alla luce nuove informazioni riguardanti il nuovo titolo su Kratos.
Intervistato dal The Know, il director di GOD OF WAR, Cory Barlog si è rivelato senza peli sulla lingua e ha parlato molto riguardo al quarto titolo di Santa Monica che uscirà nel 2017 su PlayStation 4.
Innazitutto, Barlog dichiara che Kratos sta cercando volontariamente una seconda possibilità per dimenticare ciò che lo ha caratterizzato nel passato, ossia dalla vendetta, sangue e tormento, al fine di trovare la salvezza interiore e redimersi la coscienza.
E’ cosa risaputa ormai che il gioco possiede caratteristiche reinventate dal punto di vista del combattimento e della visuale del gioco, infatti abbiamo potuto constatarlo dal primo gameplay rivelato all’E3 2016, però Barlog afferma che il titolo riprenderà quei classici dettagli, cosicchè possano essere coinvolti anche gli sviluppatori dei primi tre God of War ambientati nella Mitologia greca.
Oltre alle novità sul sistema di combattimento e sulla telecamera, dal punto di vista del comparto narrativo, il titolo non permetterà ai videogiocatori di prendere delle scelte corrette e morali. Altri personaggi inoltre entreranno a far parte dell’intreccio, come ad esempio la madre del figlio di Kratos che anche se nella demo non è apparsa, avrà un ruolo rilevante nella storia.
Dal momento che il titolo è ambientato nella Mitologia nordica, Barlog dichiara che includeranno le caratteristiche più affascinanti per renderlo il più reale possibile: per esempio potremmo avere la chance di incappare nei Nove Regni (o almeno alcuni di questi) e anche il leggendario martello di Thor, Mjolnir, che probabilmente sarà un’arma finale equipaggiabile da Kratos.
Parlando del gameplay, il director ha rivelato grandi novità, ossia che anche in questo titolo, ci ritroveremo ad affrontare dei Boss, ma saranno i più grandi ed enormi mai creati in tutta questa serie e che combatteremo 15, 20 o addirittura fino a 100 nemici contemporaneamente sullo stesso scenario.