Recensione 3 Three – GP Publishing

Pubblicato il 21 Marzo 2010 alle 12:30

Autori Fuyumi Soryo (testi e disegni)
Casa Editrice GP Publishing
Provenienza Giappone
Prezzo 4,30 euro


Three è un’opera degli esordi (1988) di Fuyumi Soryo, un’autrice molto apprezzata nel nostro paese per titoli come ES e Cesare e che non ha bisogno di tante presentazioni.

 

In questa serie, composta di otto volumi di grande foliazione, la Soryo ci trasporta nel mondo della musica e dello spettacolo degli Anni Ottanta, anni dominati dalla figura delle Idol (figure rese famose anche negli anime grazie a personaggi iconici come Lynn Minmay di Macross o Eve di Megazone 23).

Protagonista è proprio una talentuosa ragazzina di terza media che sta per debuttare come cantante, Rino Kishimori, che si divide tra la scuola, le prove e i sentimenti dell’adolescenza.

La ragazza fa presto la conoscenza di un suo coetaneo taciturno e riservato di nome Kei, che più che con le parole preferisce esprimersi a colpi di accordi e assoli alla chitarra elettrica, per la quale ha un talento innato.

I due legano da subito, e pian piano il rapporto che si crea sembra andare oltre la semplice amicizia.

La storia ha un’ambientazione decisamente affascinante, soprattutto per i più grandicelli, e mantiene una certa attualità dal momento che il trend delle star “usa e getta” non è di certo scomparso, anzi!
Tuttavia in questo primo volumone i meccanismi malati dello star system restano ancora in disparte, limitandosi a una descrizione di routine.

I personaggi non sono privi di stereotipi, a cominciare da Kei, ma sono abbastanza ben costruiti e in grado di tessere relazioni quanto meno intriganti seppur a rischio di una certa prevedibilità.

Il manga alterna fasi interessanti ad altre prive di mordente, ma in generale manca di un qualcosa che lo renda consigliabile a chi non è appassionato del genere o ai non completisti dell’autrice.

Stilisticamente la Soryo è in bilico tra gli standard dell’epoca e quella ricerca più personale che emergerà nelle opere successive; i disegni sono ben realizzati e puliti, gli sfondi ove presenti curati,  e la composizione della tavola in diverse sequenze si lascia andare a una sperimentazione encomiabile. Trascinanti le vignette sul palco.

L’edizione GP è caratterizzata da un buon rapporto pagine/qualità/prezzo: 320 pagine per € 4,30 sono assai convenienti, e sono accompagnate da una confezione più che discreta per qualità della carta e stampa e morbidezza del volume.
Unico neo è che il formato è stretto per una foliazione extra, cosa che comporta il taglio delle pagine (e dove presenti dei baloon) in prossimità delle rilegatura, un paio di cm in più in larghezza avrebbero senza dubbio aiutato.


VOTO 6,5

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