4 L’uomo di Carta (4 dita)
La prima e unica incursione di Milo Manara nel genere western è in linea con la sensibilità dell’autore.
Questa storia narra le gesta di un giovane contadino del vecchio west che in compagnia di un vecchio e sconquassato soldato accompagna in una prigione dei nordisti coniglia bianca, una bellissima nativa americana, con un carattere e una visione del mondo agli antipodi rispetto ai due occidentali.
Una storia sicuramente toccante con protagonisti mai banali e una donna forte, innamorata della natura e senza pudori o pregiudizi, un carattere forte che però si apre di fronte all’amore per il diverso.
Altra prova d’artista di assoluto spessore per il maestro Manara.
Personalmente avrei inserito anche “Lo scimmiotto”, sceneggiato dal mitico Salverio Pisu…