Phantom Lady & Doll Man – Recensione Lion Comics

Pubblicato il 30 Ottobre 2013 alle 12:45

Ritornano due gloriosi supereroi della Golden Age in versione moderna e inseriti nel contesto del New 52! Scoprite la sexy Phantom Lady e il minuscolo Doll Man in un’esilarante miniserie ideata da Justin Grey e Jimmy Palmiotti e illustrata da Cat Staggs!

Phantom Lady & Doll Man

Autori: Justin Grey, Jimmy Palmiotti (testi), Cat Staggs (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Prezzo: € 9,95, 16,8 x 25,6, pp. 96, col.

Data di pubblicazione: agosto 2013

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A volte si tende a dimenticare che il fumetto americano non è stato solo rappresentato dalla Marvel e dalla DC ma sono esistite altre case editrici, ora scomparse, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia dei comic-book. Una di esse è senza ombra di dubbio la Quality che durante la Golden Age conquistò il favore del pubblico con supereroi intriganti e coinvolgenti. Tra essi Phantom Lady riscosse grande successo e suscitò scandalo a causa del costume discinto e dell’indubbia sensualità che evocava. Frederick Wertham, infatti, nel suo saggio The Seduction of The Innocent pubblicò alcune tavole della serie come esempio della pericolosità dei comics.

Un altro importante character Quality fu il minuscolo Doll Man e pure lui ottenne notevoli riscontri di pubblico. Tuttavia, a un certo punto la società fallì e i suoi giustizieri in calzamaglia finirono nel limbo, ricordati con affetto da qualche fan nostalgico. Verso la fine degli anni settanta, però, la DC comprò i diritti degli eroi Quality e perciò Phantom Lady, Doll Man e altri ritornarono negli albi a fumetti, inseriti nel DCU come membri dei Freedom Fighters.

Dopo il repulisti di Crisis, la squadra, guidata da Zio Sam, continuò ad esistere e va specificato che ci sono state varie versioni di Phantom Lady e Doll Man (la prima, per esempio, apparve nello Starman di James Robinson e l’autore inglese la rese parente di Ted Knight) e adesso nel contesto del New 52 la DC ha deciso di concedere una chance agli eroi Quality. Menti di tale operazione sono Jimmy Palmiotti e Justin Grey che stanno cercando di riportare in vita i Freedom Fighters, creando i presupposti di un eventuale rilancio con alcune miniserie. Abbiamo già avuto modo di vedere quella di The Ray nello spillato di Wonder Woman e ora è la volta di una dedicata appunto a Phantom Lady e Doll Man.

L’attuale Phantom Lady ha una divisa più castigata ma è sempre sexy; anzi, è sessualmente disinvolta e non si fa scrupoli di andare a letto con i criminali pur di raggiungere determinati scopi. Di sicuro Jennifer Knight, questo il nome dell’eroina, lo fa con Cyrus, giovane perfido appartenente al clan dei Bender, famiglia di malavitosi che si è resa responsabile della morte del padre. Ovviamente intende vendicarsi, coadiuvata dall’amico Dane Maxwell, dotato di grande inventiva scientifica e innamorato di lei (e la vispa ragazza è andata a letto pure con lui!), ma le cose non vanno per il verso giusto e a causa di un incidente l’uomo si ritrova trasformato in un essere minuscolo e suo malgrado decide di assumere l’identità di Doll Man. Jennifer, dal canto suo, indossa un costume dalle strane proprietà e sceglie di farsi chiamare Phantom Lady.

Da qui inizia una lotta con Cyrus e non mancheranno inseguimenti, esplosioni, colpi di scena e spunterà fuori addirittura una criminale zombie, Funerella, che darà filo da torcere ai protagonisti. Palmiotti e Grey delineano una story-line veloce e adrenalinica, con un ritmo serrato e dialoghi vivaci e briosi. Tutto è piacevolmente ironico e le battute pronunciate dai character sono esilaranti. Inoltre, gli autori si divertono con i cliché della narrativa supereroica, a cominciare dal concetto delle identità segrete: Cyrus sin dal principio afferma infatti di aver capito che Jennifer e Phantom Lady sono la stessa persona, anche perché ne conosce bene la struttura fisica, avendo fatto sesso con lei. Ci sono frasi maliziose, doppi sensi a sfondo erotico, mai volgari; e apparizioni di Ray e di Zio Sam che nell’ambito del New 52 è un uomo di colore e la conclusione della storia prelude appunto alla nascita probabile dei Freedom Fighters.

Alle matite c’è Cat Staggs che fa un buon lavoro e si dimostra funzionale. Il suo tratto non è particolarmente inventivo ed è in linea con gli standard espressivi dei fumetti mainstream a stelle e strisce ma risulta piacevole. Nel complesso, quindi, Phantom Lady & Doll Man è un capolavoro? No. È una pietra miliare del fumetto contemporaneo? Neanche. È rivoluzionario e innovativo? Nemmeno. È solo un prodotto scacciapensieri, divertente e realizzato con professionismo.  Ma se da un albo di supereroi cercate intrattenimento, è ciò che fa per voi.

Voto: 7

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