La Bibbia 2 – Recensione

Pubblicato il 17 Maggio 2013 alle 15:00

Per gli amanti della musica, dei fumetti, dei classici, della verità e della giustizia. Per chi odia l’ipocrisia e l’ignoranza. Questa è la derisoria denuncia di Davide La Rosa e Pierz. Un volume che ha molto da dire, e lo dice!

La Bibbia 2

Autore: Davide La Rosa + Pierz

Casa Editrice: Nicola Pesce Editore

Genere: Satira

Provenienza: Italia

Prezzo: 5,00 €, 14×19, pp. 148, b/n

Data pubblicazione: Aprile 2013

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Secondo capitolo di una tra le saghe fantasy più lette e fondamentali di tutti i temp…ops! Il contagio è automatico e immediato. La Rosa e Pierz scrivono e incidono nelle nostri menti uno dei sequel più richiesto e atteso.

Il manoscritto si apre con la “playlist dei cantici”, ovvero una lista completa di video musicali, presenti anche sul web, che siete caldamente invitati a vedere e ad ascoltare prima di calarvi nella saga più eretica mai scritta. I componimenti musicali sono solo un piccolo preambolo a quello che vi attende dentro le pagine di questo volume.

I disegni, prima di La Rosa e poi di Pierz, sono semplici, essenziali e arrivano al punto; il lettering fatto a mano e quasi improvvisato, avvicina molto il lettore che sembra quasi colloquiare con l’autore stesso. Il fumetto risulta così suddiviso in segmenti ben definiti e ripetuti, come a scandire rigidità e sacralità. Si parte con un’immagine-tributo di artisti amici al quale segue poi il capitolo vero e proprio che termina con una lettera. Quest’ultima viene destinata ogni volta a soggetti differenti; in questi tratti il contesto si fa leggermente più composto e assume connotazione di denuncia, rimanendo sempre leggero e quasi scanzonato.

Moby Dick Eccetto Topolino.

La trama fluisce naturalmente e risulta articolata e ricca di sottotrame ben congegniate, che alterna personaggi storici e nuove figure di spicco degli ultimi anni.

Dissacrante e sfrontato non risparmia nessuna delle personalità rappresentate, descrivendo Dio come dispettoso, irriverente e desideroso di punire i suoi figli; Giuda come un credulone complottista; vampiri testimoni di Geova, lo Spirito Santo sotto le sembianze di Adam Kadmon e molte altre.

Tra le pagine scorrono fiumi di riferimenti: da piccoli camei a citazioni dichiarate e non. Ci ritroviamo a leggere di personaggi fantastici come Dracula, Pimpa e Totoro che lasciano il posto ad autorità reali come Cronenberg, Max Pezzali e Katsuhiro Otomo.

Satira e comicità si fondono, dandoci la possibilità di leggere una storia leggera e divertente, denunciando allo stesso tempo le istituzioni, l’ipocrisia e l’ignoranza.

Visto il successo del primo libro le aspettative sono a dir poco celestiali!


Voto: 6 ½

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