Sailor Twain o La sirena dell’Hudson – Recensione

Pubblicato il 28 Marzo 2013 alle 11:00

Bao Publishing propone un’incredibile graphic novel, Sailor Twain o La Sirena dell’Hudson, realizzata dal magico Mark Siegel! Fatevi avvincere dalle toccanti e intense vicende di una sirena, del capitano di una nave e di un tormentato e misterioso gentiluomo francese in un imperdibile volume di quattrocento pagine!

Sailor Twain o La sirena dell’Hudson

Autore: Mark Siegel (testi e disegni)

Casa Editrice: Bao Publishing

Genere: Fantasy

Provenienza: USA

Prezzo: € 18,00, 17 x 24, pp. 402, b/n

Data di pubblicazione: febbraio 2013


Si discute spesso sulle potenzialità del web. La rete serve a far conoscere autori e opere non inseriti in ambito mainstream? Si può ottenere attenzione e successo mettendo su Internet i propri lavori? A mio avviso sì, anche se i risultati non sono assicurati. Tuttavia, numerosi artisti si sono messi in luce in questa maniera. Ci ho pensato leggendo la stupenda Sailor Twain, graphic novel di Mark Siegel pubblicata negli Stati Uniti dalla First Second e tradotta da Bao Publishing.

L’opera apparve originariamente online tra il 2010 e il 2012, guadagnandosi qualcosa come ottocentomila visitatori, al punto che lo stesso Siegel creò in seguito un blog specificamente dedicato al mondo di Sailor Twain, con tanto di mappe, documenti, testi e immagini di vario tipo. E tale iniziativa era necessaria, considerando che l’universo narrativo di Sailor Twain possiede la vastità, la complessità e la profondità di un romanzo.

La letteratura, almeno a livello d’ispirazione, gioca un ruolo essenziale nella trama. La storia immaginata da Siegel, ambientata nel 1887 sulla nave Lorelei che naviga sull’Hudson, risente della gloriosa tradizione della letteratura popolare, quella che, tramite intricate e labirintiche vicende pubblicate a puntate sulle riviste d’appendice, permise ad autori come Dickens di diventare famosi. E l’influenza di Dickens, di Mark Twain (uno dei personaggi si chiama proprio Twain), di Poe, di Stevenson e dei romanzieri gotici è palese. Non mancano apparizioni di Walt Whitman, Joseph Conrad, Emily Dickinson e altri e si percepiscono allusioni a George Eliot (scrittrice che si firmava con uno pseudonimo maschile) e a Harriet Beecher-Stowe (quando si allude alle discriminazioni razziali). E questi sono solo alcuni degli esempi che si potrebbero fare in questo senso poiché le citazioni abbondano (il nome della nave è anche quello di una sirena e, come vedrete, le sirene in Sailor Twain sono importanti).

E la storia? La storia è imperniata su due character. Il primo è Twain, capitano del battello, uomo sensibile e coscienzioso, sposato con una donna costretta su una sedia a rotelle. Il secondo è Lafayette, ambiguo armatore francese e libertino che va a letto con tutte le donne che hanno la ventura di salire a bordo (e un’altra importante influenza è rappresentata dalla cultura francese, considerata moralmente corrotta e contrapposta al bigottismo puritano della società americana, e non dimentichiamo che il libro si apre con una citazione di Gérard De Nerval). Lafayette, però, al di dell’atteggiamento gaudente e superficiale nasconde inquietanti segreti legati alla presunta morte del fratello. Lui non crede al suo decesso e la notte, per motivi enigmatici, lancia una bottiglia nell’acqua.

Ma poi giunge un terzo personaggio: una sirena. Twain la salva e la nasconde nella sua cabina. Ma si può credere all’esistenza di creature che hanno popolato i sogni di tanti marinai, poeti e scrittori? E che succede se Twain, individuo morigerato e timorato di Dio, inizia a sentirsi attratto dalla sirena? E nella story-line c’è un altro importante elemento: uno scrittore, C.G. Beaverton, che ha ottenuto successo con romanzi di genere fantastico e che potrebbe avere molte conoscenze sulle sirene. Le sue opere hanno provocato scandalo a causa della fervente immaginazione ‘pagana’ di molte pagine e come se non bastasse anche intorno a Beaverton ruotano numerosi misteri, a cominciare da quello relativo alla sua identità. Nessuno l’ha mai visto e quando deciderà di rivelarsi al pubblico l’effetto sarà scioccante.

Siegel costruisce abilmente una trama complessa, aperta a una miriade di interpretazioni, ma scorrevole e leggibile, caratterizzata da delicatezza e poesia encomiabili. L’autore gioca con le convenzioni della narrativa avventurosa, utilizzando stilemi romance, fantasy, gotici, realizzando quindi una meravigliosa commistione di generi. Ricorre in maniera efficace ai flashback, sempre inseriti al momento giusto, che contribuiscono a fornire ulteriori dettagli sulle vite passate dei personaggi e sulle loro motivazioni.

Sailor Twain, inoltre, è un fumetto altamente erotico. Non fraintendetemi: non ci sono sequenze esplicite di sesso e quest’ultimo è appena accennato. Ricorro al termine ‘erotico’ perché la tematica del desiderio è predominante. Twain desidera la sirena. Lafayette non fa altro che unirsi carnalmente alle donne (anzi, alla Donna perché per lui ogni femmina è la componente di un  unico universo). E il desiderio implica la brama di conoscenza. Tutti i personaggi, in fondo, intendono ottenerla e la conoscenza è ammaliante e seducente come il canto delle sirene. Sailor Twain è altresì erotico perché suscita il desiderio del lettore, spingendolo a leggere il libro senza interrompersi poiché ansioso di capire cosa si cela dietro la natura indeterminata della sirena.

La storia può essere intesa in senso letterale ma pure metaforico e la sirena rappresenta i dubbi che assillano l’animo umano. Un’opera simile naturalmente necessitava di un aspetto grafico appropriato e anche da questo punto di vista Siegel ha svolto un lavoro sopraffino. Il suo tratto non è realistico, perlomeno per ciò che concerne i personaggi, ma vagamente cartoon senza eccedere nel grottesco; invece, gli sfondi, gli interni delle navi, le taverne frequentate da marinai e avventurieri e, last but not least, le profondità marine hanno un’impostazione più realistica. Tutto è reso in bianco e nero con tratteggi e chiaroscuri di grande valenza suggestiva. Sailor Twain è una delle migliori proposte attualmente disponibili in fumetteria e vale la spesa.


Voto: 8

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