Close to You 1 di Rin Mikimoto – Recensione GP Publishing

Pubblicato il 11 Febbraio 2013 alle 10:20

La GP Publishing ci presenta per la prima volta in Italia l’autrice Rin Mikimoto e la sua prima opera in più volumi, Close to you!

Close to You 1

Autori: Rin Mikimoto

Casa editrice: GP Publishing

Provenienza: Giappone, 2007

Target: shōjo

Genere: scolastico, romantico

Prezzo: 4,40 €, 12×18 cm, brossurato, pp. 192, b/n

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Kururugi Yuni non è un’ordinaria studentessa giapponese di sedici anni, ma è un piccolo prodigio: eccelle nelle materie scolastiche e spicca perfino per le sue doti atletiche. Però nessuno è perfetto in questo mondo: il suo tallone d’achille è la lingua inglese, e i suoi voti sono addirittura peggiorati da quando la professoressa di ruolo è in permesso maternità, subentrando al suo posto l’affascinante Haruka Sakurai. La freddezza e la serietà della ragazza si scontrano contro il bel faccino e la gentilezza di Haruka, e sebbene lei odi i suoi superficiali modi da farfallone, con lo stretto contatto venutosi a creare a partire dalle lezioni di recupero d’inglese la protagonista piano piano inizia a sciogliersi, si infatua: lei, studentessa, si innamora di lui, professore. Come andrà a finire questo rapporto “sconveniente”?

Il primo dei dieci volumi previsti presenta tutte le basi su cui verrà a svilupparsi la trama e offre già lo spunto per gli avvenimenti successivi. La narrazione, è abbastanza prevedibile e semplice, rispecchia perfettamente le regole del classico shōjo manga, con un’aggiunta verve, che fa strappare ai lettori qualche sorriso. Anche i protagonisti riflettono i canoni degli innamorati nell’ideale giapponese: lei sprizza ingenuità da tutti i pori, lui è il mistero che stende col suo fascino qualsiasi donna.

Seppur la dichiarata banalità, ci sono anche spunti interessanti, che potrebbero rivelarsi vincenti: in primis, la “doppia personalità” di Yuni, che cerca in ogni modo di soffocare le sue emozioni per mantenere la maschera di ragazza diligente e insensibile, dedita al dovere, anche in presenza di Haruka. Singolare è anche il primo personaggio-ostacolo che si presenta tra i due, che coprirà entrambi i ruoli di minaccia alla relazione e di pretendente, ma non aspettatevi l’ennesimo “bello e impossibile”!

Lo stile del disegno è preciso, quasi sempre curato, ma manca un po’ di personalità e originalità, tranne quando si tratta di rappresentare i primi piani: certi ritratti a occhi chiusi sono carichi di un’atmosfera sognante e di abbandoni sentimentali, e contrastano con gli usuali volti dai grandi occhi sfavillanti, con i quali l’autrice non riesce a esprimersi al meglio.

La curiosità di vedere cosa la Mikimoto tirerà fuori dal cilindro non manca, nonostante i contro. Per gli amanti del genere consiglio di tener d’occhio questo titolo.


Voto: 6 ½

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