Aqua Bless – Recensione

Pubblicato il 18 Aprile 2012 alle 11:13

Un’antologia di racconti improntanti alle acrobazie sessuali più spettacolari, che non lasciano nessuno spazio all’immaginazione!

Aqua Bless

Autore: Yamatogawa.

Casa editrice: Black Magic (Magic Press)

Provenienza: Giappone.

Genere: Hentai.

Prezzo: 6,90 Euro (2011)

Note: 200 pagine, b/n e 2 inserti a colori, brossurato con sovracopertina, dialoghi e tavole NON sono censurati, per un pubblico adulto, solo per fumetterie.


Quarto volume della collana hentai Black Magic che ospita lavori dell’ormai notissimo, tra i fans e non, Yamatogawa, che si è fatto conoscere dai lettori italiani grazie a Witchcraft, Tayu Tayu e Un lavoretto coi fiocchi!; uscito a fine anno, giusto per chiudere in bellezza l’annata, è il secondo volume dell’autore a presentare un’antologia di racconti brevi, cosa che comunque non cambia di una virgola il risultato finale in termini di “coinvolgimento” e “appagamento” (nonché “soddisfazione”) da parte degli ingenui lettori, che incuriositi dalla innocente ragazza in copertina, in costume da bagno e con le poppe schiacciate contro un pallone trasparente, avranno sicuramente pensato a un manga sportivo o a una sorta di epigono di Heidi (ma essendo sigillato hanno purtroppo potuto scoprire la verità solo una volta a casa e aperto l’albo … rimanendo per sempre traumatizzati!).

Le avventure presenti nel volume sono infatti quanto di più spinto e pornografico si trovi sul mercato, ma disegnato con perizia e bravura che non conoscono rivali (si possono addirittura ammirare inquadrature “interne” ai corpi, ovviamente femminili, durante gli amplessi più acrobatici), in pratica, osceno si, ma con classe; se l’autore dedicasse un briciolo della sua bravura grafica anche all’aspetto della caratterizzazione dei personaggi forse sarebbe veramente insuperabile, per ora dobbiamo accontentarci della ripetizione all’infinito, seppure disegnati ogni volta in maniera diversa, più o meno dello stesso ragazzo (educato e sensibile, timido, impacciato, col membro però ragguardevole e in grado delle più incredibili evoluzioni sessuali se proprio viene violentato da una donna), e le ragazze, spesso più d’una per ogni maschio che compare nelle storie, il più delle volte ultrapudiche e stra-imbarazzate solo ad accennare ad argomenti sessuali, ma contemporaneamente gran porcone capaci delle performances più impensabili, degne delle più consumate meretrici.

Abbiamo quindi sostanzialmente un perenne stallone imbranato da un lato e delle zoccolone timidissime dall’altro, e come uniche variazioni sul tema talvolta lui manco è così imbranato e loro manco così timide (!); è però altrettanto vero che queste sono proprio le psicologie più tipiche del genere, di cui le opere di Yamatogawa rispettano e per certi versi rappresentano brillantemente tutti i clichè (ma poi al lettore medio che gliene frega, l’importante è che si trombi come maiali dall’inizio alla fine e qui, da questo punto di vista, si va sul sicuro).

In Aqua Bless troviamo quindi una ragazza in grado di percepire le emozioni altrui, in particolare quelle sessuali (e se ne vergogna tantissimo, ma ci gode anche molto), una che spasima per un suo coetaneo (che dovrà letteralmente violentare per farsi notare!), una idol che si scopa un fan per avere indietro una foto compromettente (lei un po’ non vorrebbe, lui un po’ non saprebbe…), e infine una gemella impacciata che si spaccia per l’altra onde poter far amicizia con un compagno che le piace (ma purtroppo finiranno subito per trombare, che peccato).

Se poi non bastassero, ce ne sono ben altre quattro (diconsi 4!) dove accadranno altrettante situazioni surreali (particolarmente gustosa Squadra Diabolica Matenger con due attori che si faranno prendere la mano per colpa dei loro costumi da super-eroi), che porteranno agli inevitabili amplessi roventi; inserto a colori posto subito come prologo iniziale della prima storia, ma ve n’è un secondo proprio al fondo che fungerà da collage narrativo di tutte queste “simpatiche” avventure (idea molto azzeccata tra l’altro), mentre otto vignette, suddivise equamente tra la copertina e il retro dell’albo (dovete togliere la sovracoperta per poterle leggere!), sigillano con un “cosa successe dopo” le corrispondenti otto storielle del volume.

Ottima edizione Magic, come è spesso di consuetudine per questa collana, Aqua Bless è probabilmente il volume  graficamente riuscito meglio, roba da restare ammirati anche dai risvolti della sovracopertina; una nota curiosa per i lettori più “maniaci”, nel risvolto di Un lavoretto coi fiocchi!, la ragazza nuda ivi ritratta porta sotto braccio proprio questo volume!


Voto: 8,5

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