Sky Violation 2 | Recensione

Pubblicato il 11 Dicembre 2017 alle 17:00

Dopo un primo numero che presentava elementi interessanti, ma che non li sviluppava, vediamo se nel secondo volume di Tenku Shinpan la giovane Yuri Honjo finalmente scoprirà come è arrivata in questo mondo così violento

La nostra Yuri è ancora alle prese con Nishiura, il ragazzo liceale che ha indossato per curiosità una maschera. Dopo averla indossata si è trasformato in un assassino e ancora una volta Yuri affronta il dilemma che è alla base della permanenza in quel mondo… uccidere o essere uccisi.

In questo numero abbiamo la introduzione dell’elicottero come mezzo per sfuggire al gioco mortale (ovviamente secondo regole ben precise ed imposte dall’organizzatore) e alla protagonista si aggiunge una ragazza che diventa (per ora) una sua alleata, Mayuko Nise, anche se ha un carattere diametralmente opposto a quello della nostra protagonista, parrebbe per la vita dura che ha dovuto affrontare fin da quando era piccola.

Tuttavia è troppo poco per poter consigliare questo secondo numero che si dimostra piuttosto deludente, non riuscendo a sviluppare alcun elemento che era stato presentato nel numero scorso.

L’azione continua ad essere l’unica nota distintiva del manga, mentre i personaggi restano spesso dei profili abbozzati, ma che non fanno in tempo ad emergere come interessanti; sembra dunque confermato quello detto durante la recensione del primo numero ovvero che Sky Violation non offre elementi che sembrano farlo eccellere rispetto agli altri esponenti del genere play or die.

Yuri continua a oscillare tra la sua decisione di salvare se stessa e preservare quante più vite umane possibili; tuttavia non si vede alcuno sviluppo su questo aspetto rispetto al primo volume del manga e le sue contraddizioni sembrano più che altro inserite per riempire i dialoghi dato che alla fine la ragazza uccide senza pensarci troppo. Alcuni nuovi personaggi invece presenterebbero dei profili interessanti, come una nuova maschera assassina che ha un comportamento diverso (e più intelligente e strategico) rispetto alle altre; peccato che la stessa maschera finisca la sua brillante carriera già in questo numero.

Dal punto di vista grafico, rimane nel disegno la volontà di inserire “qualche” fan service nelle pose delle ragazze, con qualche sbirciata alle mutandine. Invece è aumentata la nota splatter del manga grazie all’introduzione di Mayuko Nise, che non si fa problemi a massacrare il prossimo con armi da taglio per lasciare quell’universo di morte. Ancora una volta gli ambienti risultano anonimi e asettici e le ambientazioni sono ancora fatte solo di ponti e  grattacieli. Persiste, poi, qualche imperfezione anatomica in alcune tavole, ma lo chiamerei difetto del genere in sè.

Come si vede, dunque, il volume continua sulla stessa scia del precedente, tuttavia non introduce alcun elemento che possa invogliare il lettore a continuare nella lettura del manga, dato che tutti gli elementi rimangono in un certo senso in stato embrionale e non credo che un lettore debba aspettare volumi su volumi, pagandoli, per vedere sviluppi interessanti della trama. Meglio premiare autori che riescono a tenere alta la curiosità del lettore a questo punto, volume dopo volume, alzando il ritmo.

L’edizione italiana non contiene alcun extra rispetto alle pagine del manga.

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