Silver Surfer – Il Giorno del Giudizio | Recensione

Pubblicato il 2 Novembre 2017 alle 17:00

Siete pronti per il Giorno del Giudizio? Panini Comics propone una spettacolare graphic novel di Silver Surfer firmata dai leggendari Stan Lee e John Buscema! Non perdete questo volume che include anche due introvabili storie del Surfista d’Argento!

Se c’è un volume da prendere in considerazione tra le uscite del mese, questo è Il Giorno del Giudizio, pietra miliare della Marvel anni ottanta incentrata su uno dei personaggi più carismatici della Casa delle Idee: Silver Surfer. Fu creato dal maestro Jack Kirby in una storica sequenza di Fantastic Four, quella che introdusse il divoratore di mondi Galactus, e non era previsto dallo script originale. Kirby ritenne però che un dio spaziale che si ciba di interi pianeti dovesse farsi annunciare da un araldo e creò quindi Norrin Radd, un alieno al suo servizio.

Dal momento che in quel periodo si parlava negli Stati Uniti della voga del surf, il vulcanico Jack decise di creare dunque un surfista del cosmo. Grazie alla sua asse, Norrin poteva viaggiare attraverso le correnti galattiche. Stan Lee si entusiasmò e da quel momento lo fece apparire spesso nelle storie del Favoloso Quartetto fino a varare una sua serie regolare che sarà a lungo ricordata come un capolavoro, anche a causa degli spettacolari disegni di John Buscema.

Il comic-book del surfista non ebbe però successo, essendo molto più adulto e sperimentale delle altre testate, ma Stan si pose l’obiettivo di creare un nuovo mensile. Non ci riuscì mai, a causa dei numerosi incarichi di tipo dirigenziale da lui assunti che gli impedirono di scrivere a tempo pieno; ma di tanto in tanto ebbe modo di firmare qualche storia speciale e Judgment Day è una di queste, uscita originariamente nell’ambito della linea Marvel Graphic Novel, destinata a opere più sofisticate, di lunghezza maggiore rispetto a quelle degli albi regolari e stampate in formato gigante.

Era da tempo introvabile e ora Panini Comics ha deciso di riproporla. Coloro che la leggeranno si accorgeranno che si tratta di un lavoro davvero particolare. Dal punto di vista della trama, è avvincente ed è basato su atmosfere fantascientifiche in perfetto Marvel style. C’è ovviamente Silver Surfer alle prese con Galactus. Ma appaiono anche Nova, alias Frankie Ray, ex ragazza della Torcia Umana e all’epoca araldo del dio spaziale; e il terribile Mefisto. E’ proprio il dio degli inferi a coinvolgere Norrin in un intrigo ai danni di Galactus.

Stan Lee scrive testi roboanti e retorici, spesso poetici, e adatti alla grandeur di una trama visionaria dai toni cosmici come questa. Ciò che rende Judgement Day un gioiello è però l’aspetto grafico. John Buscema delinea figure perfettamente proporzionate, dettaglio che spinse tanti a definirlo il Michelangelo dei comics, su sfondi incredibilmente dettagliati. La profondità e la vastità delle galassie, i paesaggi desolati di pazzeschi mondi alieni e le inquietanti regioni degli inferi di Mefisto sono rese visivamente con un talento mozzafiato.

Ma Buscema non rinuncia a sperimentare. La particolarità della graphic novel è data dal fatto che ogni pagina si compone di una sola, grande vignetta. In pratica, le tavole hanno la valenza di giganteschi poster dai colori variopinti e psichedelici che ben si adattano al gigantismo della vicenda immaginifica concepita da Stan Lee. L’esaltante prova artistica di John non passò inosservata e Walt Simonson in seguito la riprese, realizzando nello stesso modo un celebre episodio del suo Mighty Thor.

L’attuale edizione Panini include pure due introvabili storie, non meno valide di Judgement Day. La prima è tratta dal n. 51 della collana antologica Marvel Fanfare e naturalmente ha come protagonista Norrin Radd. A scriverla è Steve Englehart che per molto tempo fu lo scrittore regolare della seconda serie di Silver Surfer e, onestamente, non diede il meglio di sé. Tuttavia, questa storia è di buon livello ed è valorizzata dalla presenza di numerosi personaggi.

Ovviamente non manca Mefisto che per l’ennesima volta cerca di manipolare Norrin in una realtà alternativa. Appaiono, tra gli altri, la splendida Mantis che giocherà un ruolo importante nella trama, Galactus, la Torcia Umana, Sub-Mariner, il mostruoso Mangog e l’Intelligenza Suprema dei Kree. Abbiamo a che fare con una vicenda coinvolgente impreziosita, tanto per cambiare, da John Buscema che svolge, come al solito, un ottimo lavoro.

E si finisce con un episodio rarissimo, The Answer, apparso in origine nello storico primo numero della rivista Epic Illustrated. Nata sulla scia della francese Metal Hurlant e dell’americana Heavy Metal, proponeva storie di fantascienza sofisticate e anticonvenzionali, lontane dalle classiche atmosfere Marvel. Vi apparvero, però, di tanto in tanto supereroi come Silver Surfer. Stan Lee descrive un dialogo intenso e profondo tra Norrin e Galactus. Il primo chiede al dio di rivelargli un segreto. Vuole, cioè, sapere cosa c’è alla fine dell’universo. E il divoratore di mondi gli darà una risposta agghiacciante.
Lee scrive alcuni dei suoi testi migliori e i disegni di John Buscema sono straordinari come non mai. Così come è straordinario il libro nel suo complesso. Lo ripeto. Se c’è un volume da prendere in considerazione tra le uscite del mese, questo è Il Giorno del Giudizio. Non fatevelo sfuggire.

 

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