The Girl and the Robot | Recensione PS4

Pubblicato il 9 Ottobre 2017 alle 15:00

Le atmosfere ispirate a quelle create dal Maestro Ueda si fondono con meccaniche d’azione e i puzzle in The Girl and the Robot, titolo realizzato dallo studio indipendente Flying Carpets Games e distribuito da Soedesco.

Come già anticipato in questo nostro articolo, The Girl and the Robot è disponibile anche in Italia in formato fisico, a oltre un anno di distanza dalla sua prima uscita. In occasione di questo evento, siamo lieti di parlarvi un po’ di questo interessante ed evocativo titolo, di cui teniamo comunque a precisare che è stata testata la versione in formato digitale per Playstation 4.

In The Girl and the Robot, inizierete a giocare nei panni di una bambina, che dovrà cercare di scappare da un castello in cui è tenuta prigioniera. Ma non sarà poi così facile, poiché il mondo in cui la piccola si ritroverà a dover scappare non è certo un posto adatto a una bimba.

Proprio per questo, la ragazza sarà aiutata da un robot che funge da guardiano e che la proteggerà dalle insidie e dagli altri robot, che invece hanno tutte le intenzioni di riportare la piccola protagonista nella prigione da cui sta cercando di scappare.

La storia è molto scarna, anche per via della totale mancanza di dialoghi, scelta anch’essa assimilabile ai sognanti e meravigliosi titoli realizzati da Ueda e dal suo Team Ico, per cui la tendenza è quella a puntare sull’emozionalità e su ambientazioni sognanti, seppur anch’esse alle volte scarne, caratterizzati dai tipici edifici nel cielo talmente alti da non riuscire a vederne le fondamenta:

Due protagonisti, due stili di gioco

Dopo pochi minuti dall’inizio di The Girl and the Robot, farete il vostro primo incontro con il Robot, purtroppo inizialmente ingabbiato, proprio come lo era la bimba fino a poco tempo prima:

L’interfaccia di gioco è, come potete vedere dagli screenshot qui in alto, pulita: non ci sono indicatori di sorta sullo schermo, per cui si ha una maggiore sensazione di immersione e coinvolgimento.

Per quanto invece riguarda il gameplay, sarà differente per ognuno dei due protagonisti di questa avventura, fra i quali potrete passare liberamente in qualsiasi momento della partita semplicemente premendo il tasto Triangolo:

The Girl: la ragazza può:

  • muoversi in maniera più rapida rispetto al Robot
  • passare attraverso piccole fessure sulle pareti
  • interagire con gli oggetti presenti nell’ambiente circostante
  • riparare il Robot, quando subirà dei danni in combattimento, tenendo premuto il tasto “O”.

The Robot: il Robot ha un move set un po’ più elaborato, poiché può:

  • Spostare oggetti particolarmente pesanti
  • Combattere corpo a corpo con la sua spada, con la quale potrà colpire fino a 3 volte di seguito; i colpi alle spalle dei nemici, inoltre, li distruggeranno all’istante
  • Combattere a distanza, utilizzando il suo arco, con cui può lanciare un numero infinito di frecce
  • Colpire oggetti nell’ambiente che possono sbloccare delle vie, sempre con l’arco
  • Portare la bimba sulle sue spalle, in modo da far muovere insieme i due personaggi
  • Interagire con gli oggetti che fanno parte dell’ambiente di gioco
  • Aiutare la bambina grazie a un’abilità che vi lasceremo scoprire da soli

Per quanto riguarda invece la struttura dei puzzle in sé, questa è molto varia, proponendo al giocatore sfide sempre diverse, il che rende l’esperienza di gioco decisamente più piacevole e per nulla monotona. I puzzle non sono particolarmente complessi, e non richiederanno troppo tempo per poter essere risolti, per cui l’avventura scorrerà in maniera piuttosto fluida.

Un’amicizia senza parole

Il rapporto fra la bambina e il suo amico e protettore Robot è molto tenero, e non ha bisogno di parole per poter essere percepito: mentre lui combatte con tutte le sue forze per proteggere la piccola, lei sarà indispensabile per poter riparare l’armatura del Robot, ripagando, così, il coraggio del suo amico metallico. Questa tenerezza si trasmette anche quando il Robot prende in braccio la bambina, portandola sulla sua spalla destra mentre le tiene la piccola mano:

Le atmosfere create da The Girl and the Robot contribuiscono, inoltre, a far percepire il mondo di gioco come surreale, il che è anche sottolineato dall’uso di colori non troppo accesi e tendenti al giallo ocra.

La colonna sonora è molto piacevole ed è un sottofondo adeguato al contesto e al gameplay, inoltre a volte avrà anche la funzione, mutando nel battle theme del gioco, di indicare la presenza di nemici molto vicini.

Il comparto tecnico del titolo non è, invece, sempre all’altezza delle aspettative: a volte la telecamera si posiziona in maniera da rendere invisibile il vostro personaggio o i nemici e le immagini non scorrono sempre in maniera fluida. Sicuramente, è un aspetto che sarebbe potuto essere decisamente migliore.

In conclusione, The Girl and the Robot è un gioco dalle atmosfere dolci e tenere, unite però a un gameplay d’azione, in cui saranno presenti combattimenti anche con più nemici, e alla sua struttura di base da puzzle game, che presenta enigmi diversificati, per rendere l’esperienza di gioco più varia e meno monotona. Questa commistione di elementi fa di questo gioco un titolo godibilissimo e molto piacevole, nonostante alcuni limiti tecnici.

 

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