The Legend of Zelda – Oracle of Ages di Akira Himekawa: Recensione

Pubblicato il 25 Ottobre 2011 alle 11:00

J-Pop propone un nuovo capitolo di “The Legend of Zelda – Oracle of Ages” volume autoconclusivo firmato ancora una volta da Akira Himekawa, che fa rivivere le avventure del piccolo eroe protagonista dei celebri giochi Nintendo.

Autore: Akira Himekawa

Editore: J-Pop

Provenienza: Giappone, 2001

Formato: 12×18, 194 pag., b/n

Prezzo: € 5,90

Mentre il piccolo Link si gode la pace a Lynna, nella terra di Labrynna, le perfide sorelle Twinrova meditano vendetta dopo la sconfitta che il giovane eroe ha loro inflitto a Holodrum. Intenzionate a far risorgere il re del male, le streghe inviano la potente sacerdotessa delle tenebre Veran ad impossessarsi di Nayru, l’oracolo del tempo.

Inizia così una nuova avventura per Link, attraverso le epoche, fino al tempo dei suoi antenati, per evitare che la storia venga cambiata e salvare il futuro.

J-Pop propone un nuovo capitolo di “The Legend of Zelda – Oracle of Ages” volume autoconclusivo firmato ancora una volta da Akira Himekawa, che fa rivivere le avventure del piccolo eroe protagonista dei celebri giochi Nintendo.

Con linee pulite e precise, senza mai un segno di troppo, Himekawa dà vita su carta a personaggi dalle forme morbide, per un design chiaramente di stampo umoristico che ben si sposa con la natura di kodomo manga di quest’opera.

I disegni sono arricchiti da un uso dei retini ponderato, che usa gradazioni chiare che mantengono il disegno fresco e accattivante, garantendo la massima leggibilità delle tavole. La pagine scorrono quindi senza alcuna fatica, grazie a una disposizione delle vignette che si presenta dinamica, anche se più rigida di quella del precedente “The Oracle of Seasons”, e a un uso ridotto dei neri pieni, che lascia giustamente respirare le tavole.

La trama è ben pensata nell’insieme, ma soffre evidentemente della scelta di concludere questa avventura in un solo volume, con il risultato di affrettare alcuni passaggi, affidati alle spiegazioni contenute nei dialoghi,  senza tuttavia compromettere nel complesso la godibilità della lettura.

Concludendo, “The oracle of Ages” è un titolo piacevole dai toni avventurosi, ma che non trascura la crescita interiore del suo protagonista, permettendo quindi ai fan di Link di scoprire qualcosa di più sul suo passato, senza rinunciare all’azione e allo humour.

VOTO: 6,5

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