The Legend of Zelda – Oracle of Seasons di Akira Himekawa: Recensione

Pubblicato il 23 Ottobre 2011 alle 11:00

J-POP propone al pubblico italiano un altro episodio della celebre saga “The Legend of Zelda – Oracle of Seasons”, adattamento del famoso gioco Nintendo e realizzato da Akira Himekawa.

The Legend of Zelda – Oracle of Seasons

Autore: Akira Himekawa

Editore: J-Pop

Provenienza: Giappone, 2001

Formato: 12×18, 192 pag., b/n

Prezzo: € 5,90

Il giovane Link è stanco di allenarsi per compiacere il nonno che desidera che lui possa un giorno diventare un cavaliere del regno di Hyrule, tenendo alto il nome di famiglia. Nonostante il ragazzo presenti fin dalla nascita il marchio che lo designa come un eroe destinato a grandi cose, Link vorrebbe poter esplorare il mondo e capire da solo quale sia la sua vera strada.

Partito alla volta della capitale per sostenere la prova per diventare cavaliere, Link si ritrova suo malgrado nel regno di Holodrum, dove incontra un gruppo di artisti girovaghi, tra cui la bella ballerina Din, che scopre essere l’oracolo delle stagioni.

Quando la minaccia di Onox, generale delle tenebre, avanza e distrugge l’armonia di Holodrum rapendo Din e gettando nel caos le stagioni, il piccolo Link si ritroverà a combattere e a scoprirsi un vero eroe.

J-Pop propone al pubblico italiano un altro episodio della celebre saga “The Legend of Zelda – Oracle of Seasons”, adattamento del famoso gioco Nintendo e realizzato da Akira Himekawa.

Con un tratto preciso e linee morbide, Himekawa tratteggia i numerosi protagonisti della storia, guardando apertamente agli stilemi kawaii e chibi, per figure e ambientazioni curate e accattivanti, consone al genere fantasy.

Le tavole scorrono senza fatica, e presentano una composizione libera e dinamica, per una gabbia quasi del tutto destrutturata, ma che garantisce in ogni caso la massima leggibilità delle pagine. Ponderato anche l’uso dei retini, cui Himekawa ricorre con maggiore frequenza in questo capitolo rispetto al successivo “The Oracle of Ages”. Il disegno nel complesso non risulta comunque appesantito da questa scelta.

La narrazione è organica, e pur dovendo fare i conti con la natura autoconclusiva del volume, riesce a sviluppare in modo apprezzabile i diversi passaggi narrativi, arrivando a dare vita a una formula conclusiva che permette al lettore di agganciarsi senza difficoltà al successivo episodio della saga.

In conclusione “The Oracle of Seasons” si dimostra una lettura piacevole e godibile, che affianca al tema fantasy e d’avventura anche atmosfere intimistiche, che permettono di approfondire il personaggio di Link, alle prese con la scoperta del suo destino, illustrandone il percorso di crescita.

VOTO: 7-

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