Universo Cosmo & Caput Mundi – intervista ESCLUSIVA a Michele Monteleone

Pubblicato il 7 Luglio 2017 alle 11:00

Dettagli ed anticipazioni su Caput Mundi e sul nuovo Universo Cosmo.

Editoriale Cosmo sta cambiando pelle e il roboante annuncio di ieri con il lancio dell’Universo Cosmo e della mini-serie Caput Mundi, i dettagli qui, abbiamo raggiunto Michele Monteleone (Orfani: Sam, Battaglia) che firmerà il primo numero per chiedergli delucidazioni sul progetto e qualche piccola anticipazione!

Ben ritrovato sulle pagine di MF, Michele… entriamo subito nel vivo: Universo Cosmo partirà a settembre con Caput Mundi – I Mostri di Roma, parlaci di come è nato il progetto e come si snoderà questa serie in 6 volumi…

La serie nasce, come dice anche la copertina, da un’idea di Roberto, cioè creare un universo che venisse condiviso da più personaggi, proprio come quello Marvel o DC, e che avesse come pietra fondante il personaggio suo e di Leomacs, Pietro Battaglia. (pietra, Pietro, vi faccio notare il raffinatissimo gioco di parole)
Mano a mano vi sveleremo tutti i personaggi che compongono l’Universo Cosmo, ce ne sono già tre in copertina insieme al nostro.

Sulla copertina del primo numero campeggia Pietro Battaglia che ruolo avrà il vampiro?

Come al solito quando si parla di Battaglia, la risposta non è mai diretta e univoca, sarà alternatamente un nemico, un alleato… il nostro Nick Fury. Chi conosce le storie del vampiro siciliano sa bene che difficilmente lo si può collocare tra i buoni o i cattivi, penso che lui stesso se ne freghi abbastanza del ruolo che il mondo pensa lui abbia.

Domanda scontata: Caput Mundi sarà un acquisto obbligato per i lettori di Battaglia ma quali saranno i punti di forza per i nuovi lettori?

Caput Mundi, come suggerisce il titolo, è una serie ambientata a Roma, nei giorni nostri, caratterizzata da storie cupe e feroci, ambientate nel sottobosco criminale della capitale e con una forte componente horror. Se mi avessero descritto così una serie da bambino, avrei voluto comprarla immediatamente, però mi rendo conto che è l’oste che dice che il suo vino è buono. Diciamo quindi che se vi sono piaciute Gomorra e Suburra e Romanzo Criminale e anche Lo chiamavano Jeeg Robot, almeno l’ambientazione e il tono che abbiamo provato a dare alla serie vi piaceranno.

Parlaci specificatamente del primo numero che firmerai tu in coppia con Dario Sicchio… qual è il punto di partenza della vicenda?

Tre ragazzetti romani che formano una batteria di spiantati, si fanno chiamare i Lupi di Roma, ma a vederli non gli daresti un euro messo male. Dicono di “avecce i poteri come Jeeg”, di essere stati maledetti da una zingara, a volte di essere discendenti dalla lupa capitolina, ma la verità è che sono ladri da poco e spacciatori da strada. Dopo essere stati pagati da una figura misteriosa per appiccare degli incendi attorno al lago dell’Ex SNIA, decidono che con quei soldi possono pensare più in grande, espandersi… ma a Roma c’è sempre un mostro più grande di te, che non vede l’ora di mangiarsi i pesci piccoli.

 

Allarghiamo un attimo il campo parlando più in generale di Universo Cosmo che si presenta a tutti gli effetti come una “entità nuova” all’interno di Editoriale Cosmo, quali sono le linee guida di questo Universo e che tipo di storie troveranno spazio qui?

Come ti accennavo prima, saranno tutte storie molto nere, ma avranno anche forti echi del poliziottesco all’italiana, anche se i nostri protagonisti saranno per lo più dall’altro lato della legge. Non vorrei rivelare troppo, ma una cosa si può dire serenamente: quelli di Caput Mundi NON sono eroi.

La parola Universo fa sempre pensare ai grandi universi narrativi americani e nell’annuncio si dice “Da questo momento in poi, tutti i nostri personaggi potrebbero incontrarsi, un giorno o l’altro” c’è un progetto a lungo termine alle spalle quindi o magari qualche personaggio già visto potrebbe essere inglobato nell’Universo Cosmo?

Battaglia è il primo, non è escluso che ne verranno di altri, ma vi assicuro anche che i primi sei numeri di Caput Mundi metteranno parecchia carne al fuoco e vi lasceranno con la voglia di averne di più.

Il team di sceneggiatori è composto da te e da Dario Sicchio, Giovanni Masi, Giulio Antonio Gualtieri e Roberto Cirincione: avete lavorato indipendentemente o c’è stato un brainstorming? In che misura è invece intervenuto Roberto Recchioni?

Con Roberto abbiamo creato tutta la struttura della serie e siamo partiti da una sua idea per sviluppare i nuovi personaggi, poi il gruppo ha lavorato abbastanza autonomamente. Ormai sono anni che collaboriamo e funzioniamo come una squadra di basket che, per chiamare anche gli schemi più complicati, ha bisogno solo di un mezzo gesto. Naturalmente ci siamo tenuti costantemente in contatto, visto anche che, come scoprirete, le storie dei sei albi sono strettamente legate fra loro, ma ognuno ha infuso la propria voce nel suo personaggio.

Anche il team di disegnatori è davvero impressionante: Pietrantonio Bruno, Francesca Ciregia, Antonio Mlinaric, Ludovica Ceregatti, Stefano Manieri, Fabiana Mascolo, Alessio Moroni, con il fondamentale contributo ai layout di Elisa Di Virgilio e le copertine di Marco Mastrazzo. Una squadra eterogenea… come mai tratti così “differenti”?

Le storie che comporranno l’Universo Cosmo hanno tutte un filo conduttore mostruoso, ma poi i singoli personaggi differiranno molto tra loro, per questo abbiamo scelto disegnatori dal tratto tanto variegato. Devo anche dire che, una squadra tanto forte e affiatata, non la vedevo da un po’, sono tutti disegnatori eccezionali.

Ringraziamo Michele Monteleone per il tempo concessoci come sempre spazio libero per te nel finale, Michele…

Visto che mi concedete un po’ di spazio me lo prendo per ringraziare i miei compagni di viaggio. Roberto Recchioni che ha orchestrato il circo degli orrori, Giulio Gualtieri che è il miglior editor che puoi desiderare, ma soprattutto i miei due pezzi di cuore, Dario Sicchio e Pietrantonio Bruno. Sono entrambi giovanissimi, ma la loro professionalità è quella di due autori rodati e il loro talento straripante e strabordante… se l’albo non vi piacerà però è TUTTA colpa loro. Questo volevo metterlo in chiaro :)

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