Shiness: The Lightning Kingdom | Recensione | PS4 – Xbox One – Steam

Pubblicato il 23 Aprile 2017 alle 15:00

Il genere dei giochi di ruolo è stato, sin dai suoi esordi, quasi monopolizzato dai titoli del Sol Levante. Solo in tempi recenti l’ago della bilancia si è spostato anche qui in occidente. Ma oggi vi parliamo di un titolo occidentale dall’anima un po’ orientale che ha da dire la sua nel genere, stiamo parlando di  Shiness: The Lightning Kingdom.

Shiness: The Lightning Kingdom è un titolo sviluppato da Enigami e pubblicato da Focus Home Interactive per Xbox One, PlayStation 4 e PC su piattaforma Steam. Questo titolo non è localizzato in italiano ed è completamente sottotitolato e doppiato in lingua inglese.

La trama del gioco vede per personaggi principali due animali antropomorfi, il protagonista Chado, e la sua fidata spalla Poky, che lasciano il loro villaggio per partire su un vascello volante alla volta del centro dell’universo.

Ma i loro piani vengono rovinati quando un’incidente improvviso li costringe ad un atterraggio di emergenza sulle Isole Celestiali. Un luogo questo piuttosto pericoloso e pieno di insidie dove infuria una guerra tra fazioni di regni contrapposti che vogliono il dominio totale sul territorio.

Qui i nostri protagonisti incontrano Rosalya, una principessa in fuga accompagnata da Kayenne, la sua guardia del corpo, e tallonati da Askel, uno scaltro cacciatore di taglie. Dall’incontro dei cinque personaggi scaturiranno una serie di mirabolanti avventure che daranno vita a questa avventurosa storia fantasy.

Shiness: The Lightning Kingdom, ha veramente puntato molto sull’aspetto grafico,  che riesce a sfruttare a pieno anche grazie alla potenza dei sistemi grafici delle console current gen. Ogni particolare è stato curato fin nei minimi dettagli in un pregevole aspetto cel shading e ambientazione cartoonosa, che può tranquillamente rivaleggiare con le migliori produzioni di videogames trasposti da anime e manga del Sol Levante. I modelli dei protagonisti della storia sono stati mirabilmente animati con un minuzioso lavoro di morphing che rende l’espressività dei personaggi antropomorfi molto credibile.

La scenografia è però la punta di diamante della grafica e del titolo stesso, curate in ogni particolare e ricche di atmosfera, rendono il fattore immersivo tra i più alti mai raggiunti in produzioni del genere. Il mondo che circonda i protagonisti pullula realmente di vita e stimola il giocatore a esplorare fino in fondo ogni angolo delle ambientazioni.

Per quanto riguarda la cura riservata al comparto sonoro di Shiness: The Lightning Kingdom, è davvero alta, tanto che è, insieme alla grafica, la componente principale che permette il coinvolgimento del giocatore nell’ambiente di gioco.

Il tappeto sonoro che fa da sottofondo nelle ambientazioni è abilmente intessuto, sia dal punto di vista ambientale, che per quanto riguarda la soundtrack che accompagna le fasi del gioco, dai momenti di calma a quelli più concitati dei combattimenti. In definitiva il comparto sonoro riesce nel mirabile compito di dare un maggior spessore ad un titolo che nella grafica aveva già degli ottimi presupposti.

Dal punto di vista tecnico il gameplay di Shiness: The Lightning Kingdom ha una struttura piuttosto solida, sia per quanto riguarda la sua componente che consiste di puzzle ed enigmi disseminati nel titolo per superare alcuni ostacoli di tipo ambientale, sia per quanto riguarda il sistema di combattimento dagli spunti davvero interessanti.

Innanzi tutto i protagonisti del gioco selezionabili sono ben cinque: Chado, Poky, Rosalya, Askel e Kayenne. Ma per formare il nostro party dovremo sceglierne solamente tre. Quindi importante sarà conoscere le caratteristiche e poteri speciali di ognuno, così da poterli sfruttare al massimo. Infatti avremo sempre la possibilità, sia all’interno dei combattimenti che nelle esplorazioni, di poter assumere il controllo dei vari protagonisti, così da poterne sfruttare le specifiche abilità.

L’aspetto tecnico che maggiormente attrae di questo titolo sono per l’appunto gli scontri, contro i tanti nemici che affollano le ambientazioni che esploreremo. Quando ci avvicineremo ad un avversario lo scenario si trasformerà in tutto e per tutto in un’arena di un picchiaduro in uno scontro uno contro uno, delimitata da una barriera luminosa.

Il combat system prevede appunto degli attacchi leggeri e pesanti, schivate e parate. Per dar maggior profondità ai combattimenti avremo sempre i nostri fidati compagni, i quali hanno ognuno dei poteri legati agli elementi: terra, acqua, fuoco, vento, luce e piante, che avranno dei vantaggi sui nemici appartenenti a caratteristiche vulnerabili.

Questo ulteriore aspetto, rende più interessante anche la fase precedente al combattimento, nel quale dovremo scegliere il protagonista con il quale scendere in campo per pianificare una strategia vincente. Inoltre, all’interno degli scontri si potrà sempre richiedere l’intervento dei nostri amici e compagni che potranno, con delle incursioni rapide e mirate, attuare delle manovre offensive oppure curative, o ancora, attraverso le loro abilità magiche, trasferirci dei poteri speciali in grado di rendere più efficaci i nostri attacchi.

Dulcis in fundo, c’è anche da aggiungere un ulteriore elemento di arricchimento al già solido sistema di combattimento. Avremo anche la possibilità di modificare e personalizzare gli equipaggiamenti in dotazione ai singoli membro del party. Questo ci sarà utile per poterne accrescere le capacità difensive e offensive e rendere sempre più competitivo il nostro gruppo, al fine di averla vinta facilmente nella maggior parte delle situazioni.

Al termine di ogni battaglia vittoriosa poi, come vuole la tradizione dei giochi di ruolo, guadagneremo dei punti esperienza, che ci saranno utili per salire di livello ovviamente e sbloccare nuove abilità e poteri sempre più efficaci.

Infine il tallone d’Achille di Shiness: The Lightning Kingdom è molto probabilmente la longevità. Infatti, sebbene il titolo sia un RPG in piena regola e si avvalga di una corposa quantità di attività principali e secondarie da portare a termine, la durata complessiva di questo titolo si aggira intorno alle 35 ore di gioco, un po’ pochine forse, in confronto ad altri videogames di questo genere.

La rigiocabilità è comunque buona in quanto la scelta di diverse composizioni del party e della progressione nella storia, unita al fatto che il gioco consta di due finali diversi, permettono a questo titolo di essere giocato più volte.

In conclusione Shiness: The Lightning Kingdom si configura come un titolo piuttosto piacevole e che per molti aspetti ha tanto da raccontare in merito ad aspetti tecnici del tutto innovativi. Ma è l’atmosfera che si crea all’interno del gioco che maggiormente attrae di questo titolo, una perfetta miscela tra un comparto sonoro curato e una grafica che senza strafare dipinge una scenografia accogliente ed avvolgente.

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