Rinascita DC: Superman n. 4 [Recensione]

Pubblicato il 18 Marzo 2017 alle 10:00

Le vicende del Superman dell’era Rebirth diventano sempre più drammatiche! Non perdete questa nuova uscita del miglior quindicinale DC degli ultimi tempi con storie firmate da Peter J. Tomasi e Dan Jurgens, imperdibili per tutti i fan dell’Uomo d’Acciaio!

Il quindicinale di Superman targato  Lion giunge al quarto numero e si può dire, senza tema di smentite, che è il migliore tra quelli dell’operazione Rebirth. Con questa iniziativa, la DC ha recuperato diversi elementi narrativi che dopo Flashpoint sembravano ormai superati. Come sanno i fan, il Superman post-Crisis non era scomparso ma aveva deciso di rimanere nell’ombra, lavorando in una fattoria insieme alla moglie Lois e allevando il figlio Jon.

Ma la morte del Superman del New52 ha cambiato tutto e ora l’Uomo d’Acciaio è di nuovo in circolazione. Non che per lui le cose siano facili. Le minacce da affrontare non mancano e Jon, dotato anche lui di superpoteri, ha parecchi problemi. L’albo, infatti, si apre con il n. 4 di Superman in cui Peter J. Tomasi e Patrick Gleason si concentrano sulle capacità del ragazzo. La sua doppia natura umana-kryptoniana gli sta creando scompensi di vario tipo e di conseguenza Supes e Lois lo conducono alla Fortezza della Solitudine, sperando di trovare una soluzione.

E in questo contesto gli autori ne approfittano per riportare in scena un vecchio avversario dell’Uomo d’Acciaio: l’Eradicatore. Costui si è sistemato all’interno della Fortezza, per ragioni ancora poco chiare, e le sue intenzioni, comunque, non paiono ostili. Considerando però i suoi trascorsi, Supes non è felice della sua presenza. Tomasi e Gleason delineano una splendida story-line, valorizzata da testi profondi e introspettivi, senza però rinunciare all’azione. L’episodio si conclude in maniera drammatica e si ha subito il desiderio di saperne di più. Il tratto contorto ed espressivo di Jorge Jimenez valorizza lo script.

Si procede poi con il n. 960 di Action Comics, firmato da un veterano delle collane di Superman, l’esperto Dan Jurgens. L’autore sta insistendo con le atmosfere tipicamente supereroiche, giocando al contempo con numerosi misteri: c’è innanzitutto un individuo malvagio che agisce dietro le quinte e sta dando parecchio filo da torcere all’eroe; poi Lex Luthor che, a suo dire, è diventato un giustiziere ma le sue finalità non sono comprensibili; e infine è apparso un altro Clark Kent, privo di poteri, e il suo ruolo è tuttora un enigma.

Jurgens non fornisce risposte e descrive una lotta senza esclusione di colpi tra Superman, coadiuvato da Wonder Woman, e il terribile Doomsday. Testi e dialoghi sono efficaci e l’unica nota dolente di Action Comics è rappresentata dai disegni di Tyler Kirkham che in molte pagine paiono davvero tirati via e di sicuro non sono all’altezza delle sceneggiature di Jurgens.

L’albo si conclude con il terzo episodio di New Super-Man, deliziosa serie dedicata al giovane e indisciplinato Kong Kenan, il cosiddetto Superman cinese. Si tratta di una testata ironica e divertente incentrata su un adolescente sbruffone e superficiale che per una serie di circostanze ha acquisito superpoteri e agisce per conto del Ministero dell’Autonomia Cinese che intende creare una specie di Justice League made in China. A lui si affiancano due versioni cinesi di Batman e Wonder Woman e finora i rapporti tra loro e Kong non sono stati particolarmente idilliaci.

Lo scrittore Gene Luen Yang fa però evolvere le cose e le dinamiche psicologiche tra i personaggi sembrano subire lentamente un cambiamento. Nello stesso tempo, persistono i misteri relativi al padre di Kong che indaga, non si ancora per quale motivo, sulle attività del Ministero. Tra una schermaglia verbale tra Kong e i suoi colleghi meta-umani e uno scontro con un enorme mostro marino, l’autore crea le premesse per l’arrivo dei Grandi Dieci e di un gruppo di supercriminali dalle pessime intenzioni.

Tuttavia, i punti di forza di New Super-Man sono i dialoghi spassosi ideati da Yang e i disegni plastici e fluidi del bravissimo Viktor Bogdanovic che realizza versioni deliziose dei character e concepisce tavole dinamiche di grande impatto visivo. Tra tutte le collane della famiglia dell’Uomo d’Acciaio, New Super-Man è una vera e propria ventata di aria fresca. In definitiva, anche questo quarto numero di Superman è valido e merita un tentativo.

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