Toyotaro: da fan a disegnatore di Dragon Ball Super

Pubblicato il 4 Aprile 2017 alle 12:00

In occasione dell’arrivo in Italia di Toyotaro al Napoli Comicon, vi raccontiamo la sua di storia dagli esordi sino a Dragon Ball Super.

Il Napoli Comicon 2017 sta per aprire ufficialmente i battenti e MangaForever ne è media partner.

La XIX edizione della kermesse partenopea si svolgerà dal 28 aprile al 1° maggio e, come sappiamo, l’evento sarà particolarmente importante ed esaltante in quanto Toyotaro sarà ospite presso lo stand Edizioni Star Comics!

In concomitanza con l’evento sarà presentato il primo tankobon del manga di Dragon Ball Super e, dopo la trasmissione della serie animata omonima sulle reti Mediaset, in questo particolare periodo è quasi impossibile non sapere chi sia Toyotaro-Sensei.

E’ stato lo stesso Akira Toriyama a scegliere Toyotaro per curare la parte grafica dell’adattamento manga di Dragon Ball Super che è il seguito canonico della grande epopea shonen.

La serie inedita, sia nel manga che nella serie animata, si pone temporalmente dopo la sconfitta di Majin Bu e racconta i 10 anni successivi sino al finale di Dragon Ball Z.

Nella versione cartacea, Dragon Ball Super si colloca tra il 517° capitolo e il 518° capitolo del manga originale, mentre nella serie animata, tra il 288° episodio e il 289º della serie Z.

Quello di Toyotaro è un incarico ricco di onori, di oneri e anche di privilegi ma generalmente i mangaka non sono professionisti che amano porsi al centro dei riflettori preferendo parlare poco delle loro origini e dei loro primi passi verso il successo mondiale scegliendo di godersi la fama in maniera privata. Un’usanza sicuramente legata alla cultura nipponica e quasi mai tradita.

Ma perché Toyotaro può essere definito un prescelto e l’erede di una storia che ancora oggi, a quasi 32 anni dal suo debutto, continua ad unire più di 3 generazioni?

Toyotaro si avvicina a Dragon Ball da bambino e da lì in poi non se ne è davvero mai più separato. E’ rimasto ossessionato da quella storia e da quei disegni tanto perfetti che lo hanno spinto a riprodurlo e a disegnarlo per tanti anni. In particolare, comincia prima con Dr. Slump, e poi si avvicina alla serie animata di Dragon Ball. Poco dopo, si immerge nella versione cartacea di quest’ultimo.

La sua voglia di disegnare e di diventare un disegnatore professionista assieme alla passione e alla conoscenza enciclopedica dell’opera di Toriyama lo spingono a realizzare alcuni spin-off non ufficiali.

Nel 2006 realizza autonomamente, con lo pseudonimo di Toyble, il primo spin-off non ufficiale basato sulla serie di Akira Toriyama: Dragon Ball AF.

Dragon Ball AF è un Dōjinshi ovvero un fan-manga pubblicato autonomamente, il quale crea un certo fermento nelle comunità online fra i fan e gli appassionati di Dragon Ball tanto da metterne in discussione la natura “amatoriale”. Dopo molti mesi toccherà a Shonen Jump, Toei Animation, Shueisha e Bird Studio chiarire che AF non è un’opera riconosciuta ufficialmente.

In Dragon Ball AF, che si colloca temporalmente dopo Dragon Ball GT, vengono introdotti nuovi elementi, nuovi personaggi e trasformazioni che però non sono stati mai stati riconosciuti ufficialmente da Akira Toriyama. AF si distingue non solo per la storia originale ma soprattutto per il livello dei disegni dalla qualità molto più raffinata se paragonati alle comuni opere fan fiction

Tuttavia nonostante le tante lodi di critica e pubblico, il lavoro rimane senza una conclusione poichè Toyble decide di impegnarsi su un nuovo spin-off.

Nel 2012 l’autore adotta il nome Toyotaro e dopo aver firmato il primo contratto con Shueisha, dal 20 ottobre dello stesso anno si dedica alla scrittura e alla parte grafica di Dragon Ball Heroes: Victory Mission, uno spin-off manga del franchise basato sul videogioco arcade Dragon Ball Heroes.

Questo spin-off acquisisce ufficialità venendo serializzato sulle pagine di V-Jump, rivista nella quale oggi viene serializzato Dragon Ball Super.

La trama ruota intorno ai viaggi nel tempo e alle capacità delle macchine arcade della Capsule Corporation. Anche il suddetto spin-off è costituito da nuovi personaggi e da nuove storie. Il manga però viene sospeso…

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Nel 2015 si fa notare realizzando l’adattamento manga del film Dragon Ball Z: La Resurrezione di “F” che viene serializzato sulla rivista V Jump da aprile a giugno e viene così scelto da Akira Toriyama come disegnatore ufficiale di Dragon Ball Super.

Inoltre, a partire dalla saga Sopravvivenza degli Universi, cominciata nella serie animata il 5 febbraio 2017, Toyotaro è diventato anche character designer della serie; Toyotaro in questa fase ha realizzato alcuni nuovi personaggi e ha collaborato con lo stesso autore originale.

Sebbene Dragon Ball Super sia firmato da Toyotaro e Akira Toriyama, i due autori non lavorano a stretto contatto quando realizzano i capitoli del manga. Toyotaro ha più volte espresso la volontà di avere un contatto diretto con Toriyama ma spesso l’unica cosa che riceve dal Sensei è un foglio di carta con sole note, senza schizzi di disegni o altro. Il suo compito è quello di inserire dettagli che vanno “dall’idea iniziale” al “prodotto finale”.

Ad esempio, la mimica facciale dei personaggi, la gestualità, la modalità in cui un personaggio deve pronunciare una determinata frase, l’aspetto dei personaggi. Inoltre, non ricevendo sempre un attivo feedback da parte di Toriyama sul suo lavoro, Toyotaro pensa costantemente a come può rendere il prodotto finale soddisfacente al fine di raggiungere il livello originale.

Da sottolineare come Toyotaro, dal punto di vista grafico, ha una libertà creativa piuttosto larga dal momento che il prodotto finale che i lettori leggeranno è ciò che realizza lui.

Diverso invece il discorso per quanto riguarda la trama: Toyotaro non si può discostare più di tanto dal plot di Toriyama che stabilisce il percorso che va dal punto iniziale al punto finale con il disegnatore che ha una discreta libertà nel modificare eventualmente i dettagli nel mezzo, o aggiungerli nel caso sia necessario coprire dei buchi di trama non specificati dal Sensei.

Ad esempio, in riferimento alla serie animata, il finale di ogni arco narrativo è pressoché lo stesso ma Toyotaro usa diversi stratagemmi per raggiungerlo.

Come fonti di ispirazione, il disegnatore ha più volte indicato che ne trae dai film perchè Toriyama si è sempre impegnato a conferire un taglio cinematografico alla sua opera, e anche con la nuova serie la formula non cambia.

Fra le pellicole preferite di Toyotaro figurano: Disney, Pixar e Marvel dalle quali prende spesso spunto per scontri e combattimenti.

Toyotaro è semplicemente la personificazione del sogno di tanti appassionati che adorano Dragon Ball. E’ uno dei tantissimi fan di Goku & Co. che ha avuto la grande fortuna di farsi le ossa da solo, essere notato e scelto da Toriyama per realizzare non una storia qualunque ma il seguito di un’opera immortale e che non potrà mai essere eguagliata.

Lo stesso Toyotaro, a quasi due anni dal debutto di Dragon Ball Super, ha ribadito di essere ancora incredulo  di essere il disegnatore del manga che leggeva da bambino e che la conciliazione perfetta di passione e lavoro sarà qualcosa di cui sarà grato nei confronti di Akira Toriyama fino alla fine dei suoi giorni.

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