Batman 2 e la Rinascita DC [Recensione]

Pubblicato il 8 Febbraio 2017 alle 10:00

Arriva il momento del Rebirth anche per Nightwing! Cosa farà Dick Grayson dopo essersi allontanato dall’associazione Spyral? Scopritelo nel primo episodio della sua nuova serie pubblicato nel secondo numero di Batman!

L’operazione Rebirth della DC sta facendo discutere e i commenti al riguardo si sprecano. In linea di massima, l’iniziativa sta suscitando l’interesse dei lettori.

Per ciò che concerne il personaggio di punta della casa editrice, e cioè Batman, le atmosfere dark continuano a essere presenti ma gli autori coinvolti nelle testate della Bat-Family stanno inserendo premesse intriganti. Come tali premesse saranno sviluppate nei prossimi mesi è ancora da vedere ma per adesso le cose sembrano promettenti.

Questo secondo albo targato RW-Lion si apre con il n. 2 di Batman. Il comic-book è stato affidato a una delle rivelazioni degli ultimi tempi, quel Tom King che ha mandato in visibilio parecchi con opere trasgressive del calibro di Omega Man e soprattutto di The Vision della concorrente Marvel.

Per il momento non si comprende dove intenda andare a parare ma sta costruendo abilmente una story-line che si preannuncia articolata.

Bruce Wayne è sempre ossessionato dalla sua crociata contro il crimine ed entra in contatto con Gotham e Gotham Girl, due giovani supereroi impegnati in uno scontro con il mostruoso Solomon Grundy. King inoltre fa emergere il lato sarcastico del fido Alfred, caratterizzandolo con uno humour tipicamente britannico che solo Grant Morrison e pochi altri erano riusciti a rendere credibile.

Tuttavia, la battaglia con Grundy è il pretesto per introdurre una minaccia che darà parecchio filo da torcere al Cavaliere Oscuro. Nelle pagine finali dell’episodio appaiono infatti due villain ricorrenti delle saghe batmaniane.

I disegni di David Finch sono plastici e fluidi e il penciler caratterizza in maniera egregia ogni personaggio, realizzando tavole gradevoli dal punto di vista estetico. Si procede poi con il n. 935 di Detective Comics.

La testata storica di Bats è forse quella che attualmente presenta le maggiori innovazioni. Si concentra, infatti, più che sull’Uomo Pipistrello, su una bizzarra squadra composta da Red Robin, Spoiler, l’Orfana e Clayface, guidata dall’aggressiva Batwoman.

In pratica, si tratta di una serie corale. Batman, pur essendo membro della Justice League e avendo collaborato spesso con altri supereroi, è tendenzialmente un solitario.

Vederlo quindi alle prese con un team piuttosto sopra le righe è un dettaglio curioso e l’autore James Tynion IV descrive in modo accurato le psicologie dei vari componenti e introduce enigmi che invogliano a saperne di più, a cominciare dall’aggressione subita da Azrael (i responsabili sono avvolti nel mistero).

I disegni sono del bravissimo Eddie Barrows che con il suo tratto dinamico, i primi piani di matrice cinematografica e l’inventività del lay-out fa di Detective Comics un comic-book da tenere d’occhio. Il numero si conclude poi con Nightwing Rebirth, albo che inserisce Dick Grayson, il primo Robin, nell’attuale contesto della Rinascita.

Come sanno i fan, Dick aveva smesso i panni di Nightwing per unirsi all’associazione spionistica Spyral con il nome in codice Agente 37.

Ora però la situazione è cambiata. Dick ha lasciato il gruppo e sembra di nuovo volere interagire con Batman e soprattutto con il pestifero Damian, figlio di Bruce. Tim Seeley descrive un uomo confuso, indeciso sul da farsi, ma protettivo nei confronti dell’adolescente. Nello stesso tempo getta le basi di una story-line che si preannuncia coinvolgente, giocando con innumerevoli character.

Oltre a Batman, appaiono infatti la Cacciatrice, ex di Dick, la Tigre Reale del Kandahar, Midnighter e non mancano le macchinazioni della terribile Corte dei Gufi. Le domande fondamentali sono comunque queste: Dick riprenderà l’identità di Nightwing? Agirà insieme a Batman, come ai vecchi tempi, o farà tutto da solo?

Tim Seeley scrive testi e dialoghi curati e i disegni sono di Yanick Paquette che si rivela funzionale ed efficace, sebbene in alcune pagine il tratto risulti forse troppo stilizzato. In ogni caso, pure la nuova serie di Nightwing è da leggere. Così come è da leggere questa seconda uscita del quindicinale Lion.

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