Final Fantasy XV [Recensione]

Pubblicato il 7 Dicembre 2016 alle 15:25

Quando si parla di una delle più longeve saghe videoludiche mai realizzate, che hanno tenuto incollati agli schermi e ai joystick milioni e milioni di videogamers, non si può che provare una certa forma di referenza e timore. Ovviamente stiamo parlando della famosa serie Final Fantasy che arriva sulle console di ultima generazione con il suo quindicesimo capitolo, dopo una lunga attesa dal suo annuncio di ben dieci anni.

Final Fantasy XV è un videogioco di ruolo dalla connotazione stilistica puramente giapponese, è un titolo sviluppato e prodotto dalla Square Enix per PlayStation 4 ed Xbox One, uscito nei negozi il 29 novembre 2016. Il titolo è completamente sottotitolato in Italiano e doppiato in lingua originale oppure in Inglese.

A differenza di molti capitoli precedenti della serie, Final Fantasy XV, non si perde troppo in chiacchiere e in video introduttivi prolissi, la storia è spiegata in maniera piuttosto veloce e discorsiva con gli eventi iniziali che vedono in primo piano delle trattative di pace per porre fine ad un lungo conflitto tra il Regno di Lucis e l’Impero di Niflheim. Per sancire questo accordo è stato deciso il matrimonio tra il principe Noctis Lucis Caelum e la nobile Lunafreya della provincia imperiale di Tenebrae.

Così il nostro prode eroe, nonché alter ego, Noctis parte alla volta del luogo prescelto per la cerimonia. Senonché, il giorno della ratifica del trattato, Niflheim tradisce il patto. Le sorti della pace finiscono quindi in mano all’erede al trono Noctis, che, accompagnato dalle sue tre guardie del corpo, nonché amici e compagni di viaggio, a bordo della fiammante automobile chiamata Regalia, parte per questa nuova avventura.

Final Fantasy XV, sin dall’inizio si presenta come un open world pieno di meraviglie e pulsante di vita, con dei paesaggi che ci lasceranno a bocca aperta, ricchi di vegetazione, incredibili creature, aspri rilievi, mari infiniti, mastodontici edifici e lunghissime lingue d’asfalto che collegano le varie location.

Nonostante la gran mole di elementi presenti, dal punto di vista tecnico questo titolo ha davvero molti punti a favore e pochissimi nei che ne intaccano la godibilità nel gioco. L’epoca degli scontri a turni ormai è finita da tempo e anche questa storica serie, che è nata con quella meccanica, ha da tempo svecchiato questo aspetto. I combattimenti infatti sono tutti in tempo reale, con i tasti che faranno saltare, attaccare, schivare o contrattaccare, e proiettare in maniera offensiva il nostro personaggio.

La Proiezione Offensiva sarà la mossa a cui faremo ricorso più spesso, lanciando l’arma, con il nostro personaggio al seguito, contro i nemici avremo la possibilità, con la forza d’impatto, di infliggere così tanti danni da mutilare l’avversario e renderlo maggiormente vulnerabile. Inoltre ci permetterà di appenderci in alcuni punti alti del campo di battaglia per recuperare più velocemente i punti vita e magia, questi ultimi che ci servono per l’appunto per effettuare la proiezione.

Quando invece esauriremo i punti vita entreremo in stato di crisi e quindi non potremo compiere alcun tipo d’azione finché non useremo un oggetto ricostituente o un nostro compagno ci darà una mano. Per quanto riguarda le magie, questa volta non ci saranno dei veri e propri maghi nel nostro gruppo e per poterle utilizzare dovremo far uso di ampolle, da riempire con i tre elementi che troveremo disponibili in natura, e cioè il tuono, il fuoco e il ghiaccio. Queste ampolle contenenti le magie potranno essere equipaggiate come una qualsiasi altra arma, che nel caso di Noctis, possono essere fino a quattro, mentre agli altri componenti del party spetteranno soltanto l’arma principale e quella secondaria.

Per salire di livello dopo aver conquistato sufficienti punti esperienza, dovremo accamparci con il nostro gruppo, qui avremo anche dei punti abilità che ci serviranno per sviluppare le diverse tecniche a nostra disposizione, in un sistema di ramificazione molto simile a quello dei più noti giochi di ruolo. Oltre a questo ci sarà anche lo sviluppo dei talenti, peculiare di ciascun componente della squadra.

Noctis è infatti abile a pescare, Prompto a scattar foto, Ignis a cucinare e Gladiolus ad esplorare. In particolare i talenti di questi ultimi due ci saranno davvero molto utili durante l’avventura, poiché il primo, per ogni livello sbloccherà una ricetta nuova, sempre più nutriente e funzionale, mentre il secondo ci darà la possibilità di recuperare oggetti sempre più particolari al termine di ogni battaglia.

Ma arriviamo alle note dolenti. Le pecche dal punto di vista tecnico si vedono in più di qualche frangente. A partire dalle eccessive limitazioni alla guida della Regalia. Infatti, per chi pensasse di solcare le magnifiche ambientazioni del mondo di Final Fantasy in pieno stile Grand Theft Auto con corse a tutta velocità e manovre azzardate, abbiamo da darvi una brutta notizia, poiché non si potrà fare. Quando sceglieremo di guidare l’auto in stile manuale, il nostro controllo sarà limitato al solo freno e acceleratore.

Si potrà cambiare anche corsia e andare contromano, ma non appena toglieremo il dito dal joypad, saremo rimessi automaticamente in carreggiata. È un aspetto decisamente frustrante, anche perché la Regalia si può danneggiare e potrà essere riparata presso il garage di Cindy, che inoltre ci permetterà anche di decorarla e potenziarla portando a termine delle missioni. Altro aspetto poco affascinante sono i muri invisibili che ci troveremo ad incontrare in alcuni punti della mappa, tra cui, soprattutto, in prossimità del mare e degli specchi d’acqua.

L’aspetto grafico è decisamente uno degli elementi pregevoli del gioco. Grande cura è stata riposta nei dettagli, di cui gli ambienti sono ricchissimi. Ma è anche stupenda la caratterizzazione grafica dei personaggi, sia principali che secondari e nemici, con una serie di animazioni che rende molto realistici e credibili i loro movimenti. Le texture sia degli elementi dell’ambiente che delle creature che ci troveremo ad affrontare, sono di livello eccellente, e solo raramente sono afflitte da qualche problema di effetto aliasing.

Molto ben realizzati anche gli effetti particellari delle magie e delle collisioni. Gli effetti dell’illuminazione in tempo reale sono tra i migliori mai realizzati e si possono ben apprezzare soprattutto quando scendono le tenebre. La fluidità delle immagini è inoltre garantita dal fatto che il titolo gira praticamente sempre a 30 fps. In definitiva il lavoro svolto dal comparto grafico della Square Enix è davvero di altissimo livello.

Dal punto di vista sonoro, Final Fantasy XV è a dir poco spettacolare! La grande compositrice Yoko Shimomura è riuscita a intessere un meravigliosa armonia sonora che ci accompagna magicamente nelle nostre battaglie e avventure, con dei brani incalzanti e puntuali, anche nelle fasi meno concitate del gioco.

Le musiche infatti riescono a rendere epici e drammatici i momenti focali dell’avventura, con delle composizioni che spaziano tra i generi più disparati, dal rock, al pop, al jazz, fino a ballate molto più classiche e dolci. Molto bella anche la scelta di poter cambiare la stazione radio, selezionando le nostre tracce preferite, a bordo della Regalia, sfrecciando per le meravigliose distese che ci circondano.

Per quanto riguarda la longevità, come c’è da aspettarsi per un gioco di ruolo che si rispetti, e soprattutto della saga Final Fantasy, è un aspetto senza dubbio di punta. Infatti, oltre alla lunga quest principale, potremo arricchire la nostra avventura di moltissime missioni secondarie, che ci faranno sicuramente sbandare e perdere molte ore nel portarle a termine.

Queste sotto-quest sono dei tipi più disparati, e vanno dalle sfide di caccia, dove dovremo affrontare un gruppo di mostri che infestano una zona, fino al recupero di determinati oggetti e collezionabili. Spesso saranno i nostri stessi compagni di viaggio, che ci proporranno delle sfide sulle diverse abilità dei membri del party, come fare delle foto, pescare dei particolari mostri marini o trovare ingredienti per delle ricette. Tutte queste sfide sono spesso ben interlacciate con la storia principale e avranno l’ulteriore utilità di aiutarci a far crescere di livello i nostri personaggi. Cosa non da poco per affrontare le sfide in maniera sempre più competitiva.

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