Made in Italy #12: E.F. Edizioni

Pubblicato il 4 Luglio 2011 alle 11:46

Con questo numero torniamo a parlare di case editrici e lo facciamo con la E.F. Edizioni, editore specializzato in fumetto erotico d’autore.

Non è un genere facile, come molti dei lettori capiranno, visto che la facciata di questo paese è eccessivamente puritana e che si associa troppo spesso l’eros alla pornografia, il che è quanto di più sbagliato ci possa essere: l’erotismo è un miscuglio di fattori, una chimica, un’onda del pensiero…

Ma il vizio peggiore del nostro popolo, ed in generale della post-modernità, malgrado ci si possa informare su tutto in un istante, è la superficialità.

E dal momento che uno degli obiettivi di questa rubrica è infrangere i taboo ed i preconcetti, eccoci a parlare proprio della E.F. Edizioni, e della sua esperienza di oltre otto anni in questo settore.

Nome: E.F. edizioni
Sede: Milano
Data di nascita: Gennaio 2004
Sito internet e contatti: www.efedizioni.com; www.eflibri.tk; www.eroscomixitalia.tk

Pubblicazioni di punta: Femforce (A.C. comics), Fantastic Tales (Marco Torricelli), SADISTIK (Mort Todd & SS-Sunda).

Pubblicazioni di punta per adulti: Djustine (Enrico Teodorani), Bondage Fairies (Kondom), Sex Squad (S.S.Crompton), AlulA BeBop (Max Capogna).Altre pubblicazioni e titoli annunciati: Calavera (Enrico Teodorani), Secsi Irina (Remo Fuiano), Sesso & Stile (Rafa Fonteriz), Veena (Eric Theriault), Kitty Girl (Maurizio Giacobetti), Vegis Auree (G.Nieddu), Vacue Visioni (Roberto Elia), Serse (Pier Massironi), Wild Truckin’ (Scalzo/Bagliani), Kira’s Secret (L. De Frejas), Hot Tails (Toshiki Yui), Danube Girls (Téjlor), Spunky Knight (Kozo Yohei), Secret Plot (NeWMeN), Racconti del Solstizio (Alejandro Gutiérrez Franco).

Presentazione (parla l’editore, Fedele Vinci)

E.F. edizioni nasce per caso da una semplice passione per il fumetto ed in particolar modo per il fumetto erotico con la “F” maiuscola. I miei autori preferiti erano Serpieri, Manara e mi piacevano i manga.
Per circa un anno scrissi a molti editori che avevo intenzione di aprire una casa editrice e volevo consigli e proposte. Mi rispose solo la Eros Comix.
Da quel momento è nata un’amicizia che poi si trasformò in collaborazione e, finalmente pubblicai la mia prima serie manga per adulti “The Original Bondage Fairies”.
Qualche anno dopo, mi scrisse Enrico Teodorani per proporsi come autore e, da subito naque un’amicizia: la sua cultura nel mondo del fumetto, mi portò a conoscere molti autori e disegnatori internazionali.
Da quel momento oltre al manga, cominciai a pubblicare fumetti italiani, americani e successivamente anche libri.
Sono passati anni, quando poco tempo fa, quasi per scherzo dissi al responsabile della Eros Comix: “Sai in Italia c’è la Marvel Italia… che ne dici di fare Eros Comix Italia?”
Il mio primo pensiero fu “adesso mi manda al diavolo” e invece la risposta è stata “OK, bella idea”.
Eros Comix Italia ha lo scopo di dedicarsi unicamente al fumetto erotico d’autore di qualità, dando spazio agli autori esordienti e, allo stesso tempo, essere un punto di riferimento per tutti i lettori appassionati.

Di seguito il report di una breve chiacchierata proprio con Fedele Vinci:

Armando Perna: Qual è il vostro pubblico, quali le caratteristiche del lettore a cui vi rivolgete?
Fedele Vinci: Il fumetto da noi definito classico è rivolto ad un pubblico che va dai 14 anni in su, e che ricerca il fumetto d’autore.
Il fumetto erotico, naturalmente è rivolto ad un pubblico adulto e, ci è capitato di verificare che il nostro lettore è soddisfatto del disegno e della storia.
Il fatto che sia erotica, passa in secondo piano, il lettore ricerca la qualità delle storie, dei disegni e del volume in sé.

A.P. L’Italia ha sempre avuto un rapporto complicato con il fumetto erotico, dalla sensualità di Manara al genio visionario di Crepax passando per la maestria narrativa di Massimo Rotundo: come ritenete si sia evoluto questo genere e quali siano le sue prospettive in un mondo di comunicazione globalizzata?
F.V. Il periodo di massimo fulgore del fumetto erotico in Italia è stato sicuramente a cavallo tra i ’60 e i ’70, dove la divulgazione attraverso le edicole fece si che il genere avesse un grosso successo di pubblico, tanto che le testate si moltiplicarono di anno in anno, molto spesso a scapito della qualità. Erano fumetti che mischiavano il sesso alla commedia, all’avventura e all’horror. In quegli stessi anni, i migliori autori italiani del genere ebbero la possibilità di farsi notare fino a raggiungere la fama internazionale di cui ancora adesso godono (Manara, Crepax, ecc.). Purtroppo i decenni a seguire hanno fatto retrocedere il genere nei sottoboschi dell’editoria e solo pochi autori sono riusciti a rimanere a galla nel panorama editoriale italiano (all’estero è tutta un’altra storia).
In Italia, il fumetto, è da sempre considerato un genere letterario di serie B, figuriamoci quello erotico che, per ovvietà, risente dell’avvento della pornografia su internet.
Al momento pochi editori coraggiosi propongono nel loro catalogo fumetti di qualità di genere erotico, accontentandosi delle vendite garantite da uno zoccolo duro di lettori appassionati di questo genere, considerato da molti di nicchia (o “cult” se preferite). La nota più dolente dello stato attuale del fumetto erotico in Italia è che gli stessi addetti ai lavori (a partire dai tipografi fino al canale distributivo) spesso rifiutano di collaborare con le case editrici che con passione si occupano di questo genere letterario.
A meno di proporre l’opera di uno dei nomi famosi di cui sopra e allora, sulla bocca di tutti, la parola “EROTICO” si trasforma nel sostantivo “ARTE”.

A. P. Ci sono stati fattori di complicatezza, nella vostra attività, dovuti ad un certo puritanesimo diffuso che ha osteggiato, soprattutto negli anni scorsi, la diffusione del fumetto erotico? Se si, ci racconti qualche episodio?
F.V. Diciamo che ancora oggi risentiamo un po’ del puritanesimo dovuto alla mancanza di informazione.
Personalmente, ho conosciuto persone che considerano pornografica la Venere di Milo o i Bronzi di Riace.
In passato, ci siamo scontrati con tipografie che, appena leggevano la parola “Eros”, ci rispondevano che non avrebbero stampato materiale di quel genere.
Ci sono ancora negozi che rifiutano di vendere materiale erotico e che pensano sia vietato esporlo.
Sfortunatamente in Italia, la maggiorparte della gente pensa che ci sono solo due categorie, porno e non porno.
In realtà, il fumetto è unicamente erotico e quindi, a meno che la copertina non sia oscena, si può esporre.

A.P. Vi dedicate molto anche agli esordienti: quale consiglio possiamo dargli, magari per aspirare ad essere pubblicati da voi?
F.V. Si, noi diamo molto spazio agli esordienti anche se, facciamo una selezione.
Il consiglio principale è… accettate consigli ma, soprattutto, confrontatevi con gli altri e curate le storie.

A.P. Desideri od iniziative future della vostra casa editrice.
F.V. Desideri ce n’erano e ce ne sono tanti.
Tra questi c’era Eros Comix Italia e, la collaborazione con la casa giapponese Kubo Shoten, che si sono appena avverati.
Quindi, per il futuro annunciamo vari fumetti erotici americani, giapponesi ma anche italiani.
Nel campo del fumetto classico, stiamo lavorando a due miniserie: Vegis Auree e Longino, con la collaborazione di artisti d’eccezione.
A.P. Fumetto digitale: si o no?

F.V. Fumetto digitale… NI!
Personalmente preferisco il fumetto su carta, che ha il suo fascino rispetto al fumetto digitale che è più freddo. Allo stesso tempo, bisogna stare al passo con i tempi e il digitale non è un’ipotesi da scartare.

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