Recensione di Superworld 1: i supereroi made in France ( e Italy…)

Pubblicato il 18 Novembre 2014 alle 10:15

Gli eroi hanno salvato il mondo e poi sono scomparsi, i loro figli vivono in una zona sorvegliata tra il lusso…ma tutto cambierà! Ecco Superworld 1!!

SUPERWORLD - COPERTINA

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Definito il Kick-Ass francese e disegnato dalla brava Francesca Follini, Superworld è un fumetto ambizioso che punta a divertire ed intrattenere ma allo stesso tempo a dare un’interpretazione originale del genere super-eroistico, cambiandone le carte in tavola e proponendo situazioni originali ed interessanti.

Il lettore è gettato in mezzo agli avvenimenti, e sono dopo le prime pagine comprenderà la situazione iniziale: la Terra del futuro è stata salvata dai supereroi da una minaccia aliena, grazie ad uno scudo di difesa planetario. Così facendo però, sono tutti misteriosamente scomparsi, lasciando sulla Terra i loro figli al sicuro ma da soli.

E così il governo ha deciso di munirli di un bracciale per controllarli, e farli vivere in una zona delimitata e controllata. Ciò non significa però una brutta vita: i discendenti degli eroi infatti godono di un’abbondante pensione, e possono passare le loro giornate nel lusso, tra feste e macchine costose, isolati dalla gente “normale”.

Nel mondo di Superworld le gesta degli eroi sono sempre più storia vecchia e sempre meno attuali, e nessuno tra i ragazzi sembra ormai voler ricordare il loro sacrificio, ma solo godersi la vita.

O quasi nessuno se non consideriamo Tamara, figlia del più forte degli eroi scomparsi, ma nata senza potere: una delle poche che sembra ricordare davvero il significato del loro sacrificio, a non vederli come qualcosa di distante. Tutto l’opposto di suo fratello Kevin, lui si dotato di poteri ma interessato al massimo ad usarli per impressionare qualche spogliarellista.

Rivière ci mostra le conseguenze nella vita di tutti i giorni per i figli dei post-umani: a scuola sono trattati quasi come degli alieni, la scomparsa dei loro genitori ha reso distante il loro sacrificio, e ora i ragazzi non riescono ad essere accettati da tutti ma addirittura vengono vessati per la loro origine.
L’occasione della svolta arriva con il party per la notte del ricordo ( che commemora appunto la scomparsa degli eroi), dove Tamara e la sua amica “umana” Elisa riusciranno ad infiltrarsi, pur non avendo poteri e quindi non essendo invitate.

Da questo punto, senza anticipare nulla, la trama del fumetto accelera bruscamente: esplosioni, rivelazioni sulla protagonista, omicidi misteriosi ed un finale col botto che sicuramente apre  scenari interessanti per il prossimo volume.
Purtroppo ho trovato anche una certa situazione, riguardante il sistema di difesa interplanetario, un po’ troppo ingiustificabile dal punto di vista logico e un po’ troppo escamotage per far andare avanti la trama, ma che comunque si supera senza troppi problemi.

Superworld introduce un’ambientazione di base originale e interessante e dimostra di voler puntare sulla presenza di mole trame incrociate e sull’analisi anche sociale della vita e della condizione dei post-umani, privilegiati ma isolati nello stesso tempo.
Rivière getta molte premesse interessanti quindi, anche se in questo volume molte sono appena accennate e servono, probabilmente, come base preparatoria per quello che davvero l’autore ci vuole comunicare nei prossimi volumi.
La scrittura è veloce, immediata, non risparmia volgarità e apparizioni esplicite di personaggi noti, da dj famosi a presidenti che lo sono ancora di più, ma forse pecca un po’ nella caratterizzazione dei personaggi: seppur credibili, nessuno di essi rimane davvero nella memoria del lettore ma rimangono troppo vittime, almeno per ora, della trama impegnativa.

Il comparto grafico è sicuramente valido con i disegni di Francesca Follini: il tratto è morbido e caratterizza bene soprattutto le protagoniste femminili, qualche espressione maschile è forse un po’ troppo esagerata ma per il resto la scelta di non puntare ad un’anatomia iper-realistica sdrammatizza la lettura, pur regalandoci alcune tavole notevolmente movimentate o cruente nella parte finale del fumetto, sicuramente quella più incalzante.

Superworld per ora non delude le attese ma ha molto da dimostrare soprattutto nei prossimi 2 volumi, dove i nodi verranno al pettine e si potrà dare una valutazione complessiva: per il resto rimane un prodotto godibile, scritto e disegnato bene, che parte in maniera lenta per poi coinvolgere il lettore sempre di più nella storia.

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