Orfani n. 6: …E rinascerai con dolore – Recensione

Pubblicato il 17 Marzo 2014 alle 19:15

Quello che non ti uccide ti rende più forte. O ti danneggia lasciandoti spezzato. Rey, un’anima oscura e assetata di vendetta. Ringo, una testa calda dal cuore tenero. Le loro strade s’incrociano in un viaggio nelle tenebre che li trasformerà per sempre, una lotta sul baratro tra l’orrore e la salvezza. Ma eroe o mostro che possano diventare, saranno sempre Orfani.

Orfani n. 6Orfani 6

Autori: Roberto Recchioni (soggetto e sceneggiatura), Werther Dell’Edera (Disegni), Giovanna Niro (colori), Massimo Carnevale (copertina)

Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore

Genere: Fantascienza

Provenienza: Italia

Prezzo: 4,50 euro

Data di pubblicazione: 15 marzo 2014

Il numero della svolta. Giunta a metà percorso di questa prima serie, la nuova testata Bonelli scritta da Roberto Recchioni e ideata graficamente da Emiliano Mammucari inizia a dare risposte importanti e alcuni misteri fondamentali vengono svelati. Due numeri fa, nella parte ambientata nel passato, abbiamo visto come la piccola Sam fosse una sorta di ago della bilancia tra il suo adorato Ringo e il tenebroso Rey che cercò di violentarla finendo per essere picchiato selvaggiamente dalla ragazzina.

Questo nuovo numero parte proprio dalla dicotomia tra Ringo e Rey, il primo sempre indisciplinato, il secondo accecato dal rancore. Li troviamo entrambi alle prese con un esperimento per essere potenziati che assumerà connotati da film horror. L’immancabile scazzottata tra ragazzini che caratterizza la prima parte di ogni albo della serie, avviene qui in un terrificante scenario onirico sotto un tempestoso cielo acido reso dalle sfumature cromatiche di Giovanna Niro.

Il tratto spigoloso, affusolato e sintetico di Werther Dell’Edera è improntato al dinamismo, con qualche suggestione manga, e si adatta perfettamente alle scene d’azione mentre l’ombreggiatura delle chine è qui fondamentale per l’atmosfera macabra della sequenza. La seconda parte dell’albo, ambientata nel presente, ha un respiro più epico e si passa a grandi vignette scenografiche, campi lunghi per le astronavi nello spazio e splash-page per scene di massa e combattimento.

Il misterioso guerriero agli ordini della professoressa Juric che abbiamo conosciuto nel numero scorso viene inviato alla ricerca di Ringo, ancora disperso. Qui i dialoghi sono ridotti all’osso con intere sequenze mute dal ritmo cinematografico costellate qua e là da qualche onomatopea. I colori del paesaggio naturalistico sono freddi e stranianti. Il combattimento si dipana velocemente in vignette spettacolari e mozzafiato.

Il finale regala alcuni colpi di scena di grande effetto. I sospetti cominciano a diventare certezze e da qui in avanti la situazione cambia radicalmente. Ci sono ancora tante domande a cui dare risposta ma gli Orfani si trovano ora di fronte ad un bivio. Nel giro di soli sei numeri, con una narrazione vivace e succinta, sono già stati delineati personaggi e situazioni con un buon numero di risvolti spiazzanti. Imprevedibile e divertente.

Voto: 8,5

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